2010年12月21日星期二

It's China ottobre2010-Tutti i colori delle nostre città

Tutti i colori
delle nostre città
Da Torino a Prato un viaggio
nella galassia delle associazioni
dei giovani cinesi

A cura di Sandro Vannoni

L’Italia è il nostro paese. Quando dico nostro
mi riferisco a tutti coloro che hanno il
piacere e l’opportunità di viverci e anche a
coloro che (e non sono pochi) spererebbero
di vivere in un paese migliore, governato
meglio, più vicino agli standard di vita sociale,
economica e politica dei nostri vicini
appartenenti all’Unione Europea. A parte
queste considerazioni, ognuno di noi può
in qualche modo rendere migliore il nostro
paese, la cittadinanza ha una notevole forza
di movimento, di spinta, di cambiamento, è
e dovrebbe essere il motore che anima l’Italia.
Purtroppo invece non è così, la nostra
società, le generazioni che vivono questo
determinato momento storico, risultano
deboli, debilitate, affievolite, anzi la parola
giusta è narcotizzate: dalla tv, dai talk show,
dal calcio e da altri fenomeni di massa.
Stiamo vivendo in un momento storico che
prescinde dalla cittadinanza attiva, sempre
meno riusciamo a sentirci parte integrante
del sistema paese, sempre più lontani dalla
politica e da chi ci governa e ciò rende il nostro
paese sempre meno vivibile.
La cosa che più mi turba, facendo queste riflessioni,
è che in realtà il momento storico e
sociale che viviamo sarebbe opportuno per
renderci ancora più consapevoli della forza
e della spinta che possiamo dare ai politici
per rendere l’Italia un paese migliore, più
ricco, non solo economicamente, ma soprattutto
dal punto di vista civico. La cittadinanza
alla quale mi riferisco è quella di un
paese profondamente cambiato negli ultimi
anni, un paese che si è arricchito notevolmente,
non riuscendo pienamente a cogliere
questa enorme ricchezza. Il processo di
trasformazione che ha visto l'Italia divenire
da paese di migranti a paese che “subisce”
il processo migratorio, grazie alle ricchezze
ottenute attraverso il boom economico del
dopoguerra, ha reso il nostro un paese in
movimento, in rapido cambiamento senza
però che si riesca bene a coglierlo e ad approfittarne
a dovere.

IL BENE PREZIOSO
DELLA MULTICULTURALITA’
Questa trasformazione dovrebbe essere un
benefit importante per l'Italia, un surplus di
sviluppo culturale ed economico. Le cause
per cui ciò non sta avvenendo sono molte,
fra le quali la difficoltà della nostra cittadinanza
ad accogliere in maniera proficua gli
immigrati che raggiungono il nostro paese.
Come spesso capita l'immigrato, il “diverso”
viene visto con diffidenza, paura, come
elemento disturbante lo status quo del paese
in cui si vive. Ciò è dovuto in gran parte
all'ignoranza, ma anche dalla paura dei
cambiamenti tipico di un paese che si trova
ad affrontare queste problematiche da pochi
anni. Sono convinto che se in primis i nostri
governanti riuscissero a cogliere questa
enorme opportunità, la cittadinanza al seguito
acquisirebbe le capacità per facilitare
il processo d'integrazione considerandola
non un problema ma una risorsa. L'inclusione
delle politiche e misure di integrazione in
tutti i pertinenti portafogli politici e a tutti
i livelli di governo e di servizio pubblico è
una considerazione importante nella formulazione
e nell'attuazione della politica
pubblica, occorre sviluppare obiettivi, indicatori
e meccanismi di valutazione chiari
per adattare la politica, valutare i progressi
verso l'integrazione e rendere più efficace
lo scambio di informazioni. L'accesso degli
immigrati alle istituzioni nonché a beni e
servizi pubblici e privati, su un piede di parità
con i cittadini nazionali e in modo non discriminatorio,
costituisce la base essenziale
di una migliore integrazione.

CAMBIANO LE CITTA’,
ALCUNI CITTADINI NO

Le nostre città stanno cambiando notevolmente
negli ultimi anni, stanno prendendo
vita di colori che provengono da lontano, colori
che però non riescono ancora appieno a
mischiarsi con quelli già esistenti, si formano
così degli strati di cittadinanza che non
comunicano fra loro, che non scambiano
informazioni, che non colgono le reciproche
opportunità di mescolarsi formando un'unica,
variegata e multicolore cittadinanza. La
sfida che ci attende è riuscire a creare delle
città più armoniose, colorate e vivibili, per
renderle migliori per i nostri figli e per le generazioni
che verranno. Di sicuro il compito
non è facile, sia per gli italiani che in qualche
modo vedono cambiare il proprio paese
e le proprie città senza riuscire a coglierne
i benefici, sia per gli immigrati che ci raggiungono,
i quali sentono distanti da loro la
cittadinanza e soprattutto le istituzioni. Negli
ultimi anni l' immigrazione è stata la base
per alcune fazioni politiche per conquistare
l'elettorato, sono state fatte campagne denigratorie
verso gli stranieri, utilizzate per
screditare compagini politiche che parlavano
di integrazione e di multiculturalità, in un
paese dove questo processo, per fortuna, è
oramai incontrastabile.
Per i nostri concittadini stranieri non è facile
riuscire ad integrarsi nel nostro paese, un
po’ per i motivi di cui ho già parlato in precedenza,
un po’ perché c’è una buona parte
che è ancora riluttante all'idea di vivere e
partecipare attivamente alla vita sociale,
economica e politica del paese di accoglienza.
Questo dovrebbe essere un punto di partenza
per gli stranieri che ci raggiungono,
utilizzare le proprie diversità per arricchire
e colorare il nostro paese. La sfida è senza
dubbio difficile, ma il processo verso il cambiamento
della società italiana è oramai in
atto e nessuno, può e deve dimenticarselo.
Il processo verso l'integrazione è molto lungo
e pieno di insidie, soprattutto in periodi
di crisi economica come quello che sta vivendo
l'intero mondo occidentale, altresì la
spinta verso una piena e condivisa società
multietnica è in atto.

LA SPERANZA DELLE NUOVE GENERAZIONI
Molto importante perché ciò avvenga è il
movimento, che stanno creando le nuove
generazioni di immigrati, nati nel nostro paese
e che da anni vivono in stretto contatto
con i propri coetanei italiani, scambiandosi
usi e costumi. In un indagine da me svolta
fra diversi giovani di origine cinese appartenenti
a gruppi e associazioni culturali
giovanili delle province di Prato e Torino: in
particolari giovani appartenenti al gruppo
Young Group e all'associazione Angi Nuova
Generazione Italo Cinese si evince come la
volontà d'integrazione delle seconde e terze
generazioni di immigrati di origine cinese,
sia alta e ritenuta indispensabile per permettere
loro di vivere al meglio nel nostro
paese.
L'Associazione Angi nasce a Torino con
lo scopo di aiutare la popolazione di origine
cinese ad integrarsi nel nostro paese.
L'Associazione, è molto attiva nel territorio,
partecipando fra l'altro alla creazione di un
centro per l'integrazione dei cinesi nella provincia
di Torino. Parlando con il presidente
Chen Ming, 34 anni da 20 in Italia, si evince
con forza la volontà sua e di molti altri suoi
giovani connazionali di partecipare attivamente
al processo di integrazione delle nuove
generazioni cinesi. Angi intrattiene rapporti
con le istituzioni locali nel settore della
mediazione culturale e della ricerca sulle
questioni sociali da un punto di vista della
sicurezza integrata. Chen Ming dice che i
rapporti con le istituzioni della provincia di
Torino, sono abbastanza buoni, anche se in
alcuni casi l'associazione ha incontrato difficoltà
a causa della struttura organizzativa
dell'Istituzione e a causa di pregiudizi e diffidenza
riscontrati nei funzionari pubblici. La
diffidenza, secondo Chen Ming, è causata
da un sentimento contrastante presente nei
cittadini italiani, ossia quello di “accettare”
lo straniero finché non crea problemi invece
di cercare di conoscerlo, conviverci e collaborarci.
Il lavoro dell'Associazione Angi e di
molti altri gruppi ed associazioni di giovani
cinesi sparse per tutto il territorio italiano,
stanno contribuendo alla creazione di un
movimento importante verso la futura integrazione
della popolazione di origine cinese,
un processo lungo e lento ma che sicuramente
nei prossimi anni darà i suoi frutti.

LE DIFFIDENZE? TALVOLTA GIUSTIFICATE
Young Group, nasce a Prato dalla volontà
di alcuni giovani appartenenti alla seconda
generazione di immigrati di origine cinese.
Fra i giovani intervistati, Li Qingyun 20 anni
da 13 anni residente in Italia fra Milano e
Prato, dice che il loro gruppo è composto
da giovani che si riuniscono e si adoperano
per favorire l'integrazione tra la comunità
cinese e quella italiana, si occupano anche
di insegnare italiano ai loro connazionali e di
fare da interpreti. Secondo l'opinione di Li
Qingyun, l'Italia offre molte opportunità di
integrazione, ma sono tante le persone che
non riescono a cogliere questa occasione
e altrettante, soprattutto i cinesi di prima
generazione, che non sono assolutamente
interessate ad integrarsi nel nostro paese.
L'obiettivo di questo gruppo di giovani è
quello di diventare un'Associazione a tutti
gli effetti - dice Huang Miao Miao -, 19 anni
e da 10 residente a Prato, questo perché li
aiuterebbe sicuramente ad essere più riconoscibili
e presenti sul territorio e per riuscire
a rapportarsi con le istituzioni della città
per poter avere più opportunità di svolgere
le loro attività in collaborazione con altre
Associazioni e gli enti locali. Secondo Huang
Miao Miao la comunità cinese di Prato non
è ben vista dagli italiani e soprattutto dagli
extracomunitari con origine diversa da quella
cinese, c'è ancora molta diffidenza nei
nostri confronti dice, anche se, continua, in
alcuni casi è giustificata.
Alla domanda se la comunità cinese di Prato
si possa integrare al resto della cittadinanza
risponde con tono ottimistico Mario Ren, 20
anni, da 10 a Prato, secondo lui le possibilità
di integrazione stanno aumentando in maniera
notevole grazie a gruppi e associazioni
delle seconde generazioni che spingono verso
questa direzione. Anche Ben, 24 anni, da
13 in Italia, ritiene che il cambiamento sia in
atto, una vera integrazione è possibile a patto
che la comunità cinese e quella italiana si
impegnino reciprocamente a favorirla.

DUE ESEMPI DA IMITARE
Questi appena fatti sono solo alcuni esempi
positivi di come una cittadinanza di origine
straniera, in questo caso cinese, possa
contribuire attivamente al processo di integrazione
di un paese civile. L'integrazione è
infatti un processo dinamico e bilaterale di
adeguamento reciproco da parte di tutti gli
immigrati e di tutti i residenti del paese ospitante;
il movimento che stanno creando le
nuove generazioni e gli esempi fatti testimoniano
quanto questo fenomeno sia effettivamente
già in atto, anche se, le difficoltà sono
e saranno sempre molteplici. L'interazione
frequente di immigrati e cittadini italiani è
un meccanismo fondamentale per avviarsi
verso una reale integrazione. La nascita di
associazioni, gruppi giovanili, forum comuni,
dialogo interculturale, l'educazione sugli immigrati
e la loro cultura, nonché condizioni
di vita stimolanti negli ambienti urbani potenziano
in maniera assoluta l'interazione
tra immigrati e cittadini italiani. L'auspicio è
che gli esempi portati dall'Associazione Angi
e da Young Group facciano da traino alla
nascita di tante altre forme di aggregazione
fondamentali per uno scambio di idee, iniziative
fra le varie componenti attive del panorama
italiano. Detto questo e considerato
che esiste la volontà di lavorare per ottenere
una piena integrazione nel nostro paese, è
da augurarsi che le istituzioni politiche si
adoperino perché ciò effettivamente avvenga,
iniziando a considerare l'immigrazione
non un problema ma un’importante risorsa.

2010年12月14日星期二

Decreto Flussi 2011


Roma – 14 dicembre 2010 - L'Italia riapre le porte ai lavoratori stranieri.
Dopo due anni di stop, arriva un decreto flussi che autorizza quasi 100mila nuovi ingressi. Il testo è stato firmato il trenta novembre da Silvio Berlusconi ed entrerà in vigore solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Circa cinquantamila ingressi sono riservati a lavoratori subordinati, di tutti i settori, cittadini di paesi che hanno accordi con l'Italia (Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Filippine, Ghana, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Senegal, Somalia, Srilanka, Tunisia, India, Perù, Ucraina, Niger, Gambia). Trentamila ingressi sono riservati invece ai lavoratori domestici (colf, badanti e babysitter) di altre nazionalità.
Il decreto prevede poi quattromila ingressi per lavoratori che hanno partecipato a programmi di formazione nei Paesi di origine, e cinquecento ingressi per discendenti di italiani in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile inseriti negli elenchi dei consolati. Infine, via libera anche a undicimila conversioni di permessi per studio, tirocinio, stagionali e lungo soggiornanti (rilasciati da altri Paesi Ue) in permessi per lavoro subordinato, e a cinquecento permessi per lungo soggiornanti (rilasciati da altri Paesi Ue) in permesis per lavoro autonomo.
Anche stavolta i datori di lavoro potranno presentare le domande di assunzione solo via internet e gli ingressi verranno assegnati fino a esaurimento in base all'ordine di presentazione. Ci saranno tre diversi click day, presumibilmente a febbraio, che ancora una volta premieranno i più veloci e i più fortunati, lasciando fuori la maggior parte delle imprese e delle famiglie che parteciperanno alla gara.
Il governo non lo ammetterà mai, ma questa è anche una piccola, insufficiente, concessione ai tanti che chiedevano una regolarizzazione. Anche se tra mille difficoltà, chi è qui senza permesso di soggiorno e avrà una domanda di assunzione con i “flussi”, potrà infatti tornare in patria e poi rientrare in Italia con un regolare visto di ingresso.

2010年11月22日星期一

Prontocollo d'Intesa delle Associazioni Cinesi in Italia

PROTOCOLLO D’INTESA
DELLE ASSOCIAZIONI CINESI IN ITALIA


Le Associazioni Cinesi in Italia aderenti,


dichiarano di condividere seguenti finalità:

• Rafforzare i rapporti di collaborazioni tra le associazioni cinesi in Italia;
• Promuovere l'amicizia e scambi tra i cinesi di prima e seconda generazione;
• Tutelare i diritti dei cinesi in Italia;
• Promuovere l'integrazione e rappresentatività sociale dei cinesi in Italia;
• Impegnarsi per gli scambi e collaborazioni tra Cina e Italia;
• Promuovere gli sviluppi Cina/Italia negli amibiti economici, culturali e scientifici.


Considerato che l’importanza del ruolo delle associazioni cinesi in Italia nella costruzione della società multiculturale del futuro, richiede oggi una maggiore e più articolata serie di interazioni e collaborazioni, affinché le singole associazioni dislocate sul territorio italiano possano meglio agire per il perseguimento delle comuni finalità; che tale intensificazione delle reciproche interazioni e collaborazioni esige la presenza di una struttura unitaria avente una precisa forza rappresentativa in cui le singole identità associative, pur mantenendo la propria autonomia di organizzazione e di azione, possano riconoscersi e creare una rete stabile di relazioni ed interazioni e quindi coordinare le proprie attività;

SI ACCORDANO

1) A garantire la costante raccolta di informazioni e statistiche sulle dinamiche sociali relative all’integrazione della comunità cinese ed alla armonizzazione e valorizzazione degli immigrati cinesi nel tessuto socio economico e culturale italiano;
2) A studiare, attraverso il continuo dialogo e confronto, i principali problemi che la comunità cinese affronta nel rapporto con la Pubblica Amministrazione, con gli Enti locali territoriali, con le Istituzioni scolastiche, ed a individuare le migliori soluzioni;
3) Ad individuare forme ed organi di rappresentanza unitaria che possano agire e presentarsi, in occasioni pubbliche o private, in nome e per conto dell’intero fenomeno associativo degli immigrati cinesi in Italia, con impegno ed obbligo di ben adempiere all’incarico nel rispetto delle finalità e degli interessi comuni;
4) A creare una Conferenza dei Presidenti, quale primo organo stabile di promozione ed organizzazione delle azioni comuni, con la possibilità – sulla base di protocolli aggiuntivi e specificativi del presente – di individuare organi esecutivi monocratici o collegiali per la realizzazione delle attività nelle materie della 1) Comunicazione e relazioni pubbliche, 2) Scuola ed Educazione; 3) Cultura Cinese; 4) delle Politiche sociali e dell’integrazione; 5) dell’Attività giuridica ed economica.

Il presente Protocollo non presenta limiti temporali, non ha finalità alcuna di lucro, ogni attività organizzata graverà sui bilanci di ciascuna Associazione in pari misura fatta salva la possibilità di ricorrere a forme di sponsorizzazione e finanziamento esterni, pubblici e privati, previo imprescindibile accordo fra tutte le Associazioni.
Il presente Protocollo potrà essere integrato durante la sua attuazione qualora emergessero esigenze nuove e diverse, è aperta a tutte le associazioni cinesi, senza scopo di lucro, che condividano le medesime finalità di promozione della cultura Cinese, di assistenza, solidarietà e coesione sociale.

Torino,21-11-2010

Promotori:

ASSOCINA

ASSOCIAZIONE CINA PIU’ VICINA

ASSOCIAZIONE AMICIZIA ITALIA CINA – ZHONG YI YOU YI

NUOVA GENERAZIONE ITALO – CINESE

2010年11月12日星期五

Permesso di Soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo-test di lingua italiana

Fonte: www.meltingpot.org
Permesso di Soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
Il test di lingua italiana, In vigore dal 9 dicembre 2010

L’ art 9, comma 2-bis, del Testo Unico in materia di Immigrazione, disciplinato dal Decreto del Ministero dell’Interno del 4 giugno 2010, prevede, tra i requisiti necessari ai fini del rilascio del pds CE per soggiornanti di lungo periodo, il superamento di un test di lingua italiana.

Scheda pratica – Il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
Non devono sostenere il test:
I figli minori degli anni quattordici, anche nati fuori dalmatrimonio, propri e del coniuge;
Gli stranieri affetti da gravi limitazioni alla capacità di apprendimento linguistico derivanti dall’età, da patologie o da handicap, attestate mediante certificazione rilasciata dalla struttura sanitaria pubblica;
Gli stranieri in possesso di un attestato di conoscenza della lingua italiana che certifica un livello di conoscenza non inferiore al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue approvato dal Consiglio d’Europa, rilasciato dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero degli affari esteri e dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
Gli stranieri che hanno frequentato un corso di lingua italiana presso i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti ed hanno conseguito, al termine del corso, un titolo che attesti il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue, approvato dal Consiglio d’Europa;
Gli stranieri che abbiano ottenuto, nell’ambito dei crediti maturati per l’accordo di integrazione (non ancofra in vigore) di cui all’art. 4-bis del Testo unico, il riconoscimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2;
Gli stranieri che abbiano conseguito il diploma di scuola secondaria di primo o secondo grado presso un istituto scolastico appartenente al sistema italiano di istruzione o abbia conseguito, presso i centri provinciali per l’istruzione di cui alla lettera b), il diploma di scuola secondaria di primo o di secondo grado, ovvero frequenta un corso di studi presso una Università italiana statale o non statale legalmente riconosciuta, o frequenta in Italia il dottorato o un master universitario;
Gli stranieri entrati in Italia ai sensi dell’art. 27, comma 1, lettere a), c) d), e q), del Testo Unico:
1) dirigenti o personale altamente specializzato di società aventi sede, uffici di reappresentanza o filiali in Italia
2) professori universitari destinati a svolgere in Italia un incarico accademico
3) traduttori e interpreti
4) giornalisti corrispondenti ufficialmente accreditati

Il livello A2
Oralmente l’alunno comprende:
Semplici argomenti ed espressioni comuni, legati all’ambiente, al vissuto personale, alle attività consuete.
La descrizione di persone, luoghi, attività.
Dialoghi su argomenti conosciuti.
Le informazioni presenti in semplici testi, canzoni, avvisi, narrazioni.
Video su argomenti noti.

Nella lettura l’alunno comprende:
Coglie informazioni precise in testi semplici e vari non supportati da immagini, e le sa sintetizzare.
Risponde a domande sul testo e completa le griglie.
Capisce il succedersi logico e cronologico degli eventi.

Quando parla l’alunno:
Interagisce in un dialogo o in una conversazione a tre.
Sa produrre brevi monologhi informativi e descrittivi relativi ad esperienze personali e di altri, anche relative al passato.
Sa esprimere semplici progetti e valutazioni personali.

Quando scrive l’alunno:
Sa formulare brevi messaggi su bisogni immediati.
Compone messaggi personali semplici.
Compone testi personali quali una lettera ad un amico.
Esprime semplicemente un’opinione riguardo ad un tema noto.

Procedure previste per sostenere il test
Lo straniero dovrà presentare la richiesta di sostenere il test di lingua utile al conseguimento della certificazione di livello A2 alla Prefettura competente in base al domicilio attraverso modalità telematiche.
La richiesta dovrà contenere obbligatoriamente:
l’indicazione delle generalità del richiedente;
i dati relativi al titolo di soggiorno in possesso (numero, data di rilascio, scadenza, tipologia);
i dati del documento valido per l’espatrio (passaporto o titolo equipollente)
l’indirizzo presso cui lo straniero intende ricevere la convocazione per lo svolgimento della prova.
La Prefettura convocherà lo straniero, entro sessanta giorni dalla richiesta, per lo svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana, indicando il giorno, l’ora ed il luogo in cui sostenere il test.

Lo svolgimento del test di lingua
Il test si svolge, previa identificazione dello straniero a cura del personale della prefettura ed esibizione della convocazione, con modalità informatiche, ed e’ strutturato sulla comprensione di brevi testi e sulla capacità di interazione, in conformità ai parametri adottati, per le specifiche abilità, dagli Enti di certificazione. Il contenuto delle prove che compongono il test, i criteri di assegnazione del punteggio e la durata della prova sono stabiliti in collaborazione con un Ente di certificazione:
1) Università degli studi di Roma Tre;
2) Università per stranieri di Perugia;
3) Università per stranieri di Siena;
4) Società Dante Alighieri.
La sede dell’esame è stabilita dal Consiglio Territoriale per l’Immigrazione in accordo con enti locali ed istituzioni scolastiche.

Eccezioni
A richiesta dell’interessato il test può essere svolto con modalità scritte di tipo non informatico.

Il punteggio
Per superare il test il candidato deve conseguire almeno l’ottanta per cento del punteggio complessivo.

I risultati
Il risultato della prova e’ comunicato allo straniero ed è inserito, a cura del personale della prefettura, nel sistema informativo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’interno.

Esito negativo
In caso di esito negativo, lo straniero può ripetere la prova, ripresentando la domanda.

La preparazione al test
I corsi di preparazione per il superamento del test di lingua di livello A2 sono svolti presso i Centri territoriali Permanenti, o altri enti che abbiano stipulato convenzioni con:
1) Università degli studi di Roma Tre;
2) Università per stranieri di Perugia;
3) Università per stranieri di Siena;
4) Società Dante Alighieri.

Il decreto prevede inoltre che i consigli territoriali per l’immigrazione, anche attraverso accordi con enti pubblici e privati e con associazioni attive nel campo dell’assistenza agli immigrati, nell’ambito delle risorse statali e comunitarie disponibili, promuovono progetti di informazione per illustrare le modalità di attestazione della conoscenza della lingua italiana ai fini del rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo e progetti per la preparazione al test.

2010年11月2日星期二

La Cina è vicina - Un seminario per conoscere la realtà cinese in Italia

Torino, 3 novembre 2010 - ore 9,00 -13,00

Gruppo Abele - Fabbrica delle "e"
c.so Trapani 91/b - Torino

Il Progetto Prostituzione e Tratta del Gruppo Abele invita a partecipare al seminario la "Cina è vicina". E' una prima tappa di conoscenza della realtà cinese in Italia in vista di un approfondimento successivo del fenomeno della tratta di esseri umani provenienti dalla Cina. Il seminario non è aperto ai giornalisti.

PROGRAMMA

Ore 9,00 registrazione partecipanti

Coordinamento lavori: Mirta Da Pra e Ornella Obert

Ore 9,30 "Il ruolo della famiglia e della donna. Sessualità e regole sociali di convivenza" (Stefania Stafutti Docente presso l'Università degli Studi di Torino)

Ore 10,30 "L'associazionismo cinese in Italia, la storia e la trasformazione" (Ming Chen, Presidente Associazione Nuova Generazione Italo Cinese)

Ore 11,00 Pausa

Ore 11,15-12,30 Esperienze a confronto

"Il Comune di Campi Bisenzio : trent'anni di lavoro sul territorio con la comunità cinese" (Adriano Chini, Sindaco, Hongyu Lin. Assessore "rapporti con la comunità cinese")

"L'esperienza dell' Associazione italo-cinese Zhi Song a Torino"( Gu Ailian Presidente, Marina Panarese Vice Presidente)

"Immigrazione cinese a Milano: storia e realtà di integrazione sociale, economica e culturale" (Angelo Ou)

Ore 12,30-13,00 Dibattito

Per informazioni: Sportello giuridico Inti - Tel. 011.3841024 Fax. 011.3841025
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2010年10月18日星期一

Convegno Come una goccia d'acqua

Convegno
“COME UNA GOCCIA D’ACQUA”
Giovedi 28 ottobre 2010
sala Multimediale Regione Piemonte
C.so Regina Margherita 174 Torino
Ore 9.00 - 13.00


Saluto della Provincia di Torino

Presentazione della comunità cinese nella Circoscrizione VII
Presidente della Circoscrizione VII Piero Ramasso

Presentazione dei risultati del progetto “Come una goccia d’acqua”.
Khadivi Tayebeh Simin – Coop. Le Radici e le Ali

La comunità cinese e la criminalità: autori o vittime di reato? Analisi dei dati. La comunità cinese e gli ingressi per ricongiungimento familiare e per lavoro: esame dei dati dello Sportello Unico sull’Immigrazione.
Massimo Pastore A.S.G.I.

Illustrazione della cultura dei distretti di provenienza dei cittadini cinesi di Torino in rapporto al lavoro, alla scuola e alla famiglia
Chen Ming ANGI

Illustrazione del progetto “Cinesi in Italia. Percorsi di Inclusione sociale”
Marco Wong Associazione “AssoCina”

Illustrazione della realtà cinese di Barge e Bagnolo
Maurizio Boiero Associazione Amicizia Cina-Italia

Conclusione dei lavori
Modera l’incontro: Maria Teresa Martinengo giornalista La Stampa


Per ragioni di sicurezza la Regione Piemonte richiede i nominativi dei partecipanti pertanto è OBBLIGATORIA l’iscrizione.

Per informazioni
Cooperativa Le Radici e Le Ali, tel. 011.4363745

Per iscrizioni
leradicieleali@virgilio.it

Music World 2010

Sabato 23 OTTOBRE 2010
ORE 20.30
OCTOBER Saturday 23th 2010
8.30 p.m.
CULTURA E MUSICA DAL MONDO
Culture and Music from the world

I Migliori Artisti per lo Spettacolo più bello
The Top Artists for the best Show

Salone del DOPOLAVORO FERROVIARIO
Via Sacchi 63
TORINO

INGRESSO LIBERO

AMIR NIAZMAND Chitarra -Tanbour
SIMONE BELLAVIA Contrabbasso
CHEN WEN -TING Cantante Lirica
SALVATORE TOTI CANZONERI Flauto
ELISA DIAZ Ballerina
JULIA KUNYAVSKAYA Cantante Lirica
LINO MEI Pianoforte
NUCCIO NOBILE Chitarra Flamenca
CHRISTIAN TREMUS Chitarra
MARCO VIOLA Violino
UGO VIOLA Fisarmonica
GIOVANNI VOLINI Armonica Cromatica

2010年9月3日星期五

CAMPIONATI DEL MONDO DI PALLAVOLO MASCHILE ITALIA 2010

TORINO - PALARUFFINI
CAT.A - GRADINATA € 14,00 / ABB. € 35,00
CAT.B - TRIBUNA € 20,00 / ABB. € 45,00
TORINO - PALARUFFINI
25.09.2010
FRANCIA-REP.CECA / BULGARIA-CINA
26.09.2010
REP.CECA-CINA / FRANCIA-BULGARIA
27.09.2010
BULGARIA-REP.CECA / CINA-FRANCIA
PREVENDITA:
FIPAV - Strada del Meisino, 19 - Torino
CUS TORINO - Via Paolo Braccini,1 - Torino

2010年8月14日星期六

LA CULTURA CINESE NON DEVE FARE PAURA

LA STAMPA
14.08.2010

FRANCO BRUNI

Gli economisti hanno sempre più bisogno di antropologi. Per capire dove va il mondo globalizzato occorre la geo-economia, cui serve la geo-politica. Ma entrambe richiedono «geo-cultura», dove siamo più indietro.

L’aspetto più rilevante, anche sul fronte culturale, è il ruolo dei Paesi emergenti e, in particolare, della Cina, con la quale l’Occidente sta cercando il giusto modo per rapportarsi. Si è parlato a sproposito di G2: un mondo governato da Cina e Usa. Mentre le relazioni sino-occidentali registrano continue incomprensioni e incidenti: dai diritti umani alla libertà del global web, da questioni strategico-militari, come Iran e Corea, a quelle ecologiche, ai bisticci nel Wto e sul tasso di cambio. Frattanto si rafforza l’influenza della finanza e della politica cinese in tutto il mondo. Se la qualità del dialogo fra Occidente e Cina non migliora saranno guai economici e politici.

Ed ecco la geo-cultura: il nostro atteggiamento verso la cultura cinese deve maturare più svelto. A volte sembra inceppato e sciocco. È come se pensassimo che, visto che ci imitano nelle forme dello sviluppo economico, che hanno abbandonato i loro vestiti per i nostri, che studiano nelle nostre università, i cinesi gareggino solo sul nostro stesso terreno e inseguano un adeguamento completo alla nostra cultura, lasciando la loro, millenaria, al folclore antiquario. È l’idea che la globalizzazione può avvenire solo sotto l’egida di una cultura essenzialmente occidentale. L’idea, insieme timorosa e arrogante, che la concorrenza di Pechino sia una minaccia dannosa ma che soccomberà se i cinesi non accetteranno del tutto, fra l’altro, la nostra concezione della democrazia.

Conviene provare a pensare diversamente. La Cina adotta strumentalmente nostri costumi e infrastrutture culturali, ma la cultura globale del futuro conterrà elementi irriducibili di quella cinese, che l’Occidente deve individuare e condividere per tempo, nutrendo così la sua disponibilità a un vero dialogo fra pari, a una diplomazia economica e politica, privata e pubblica, spogliata di paure aggressive, a una collaborazione senza supponenze con quello che potrebbe tornare a essere, come l’etimo del suo nome, il «paese centrale».
Gli elementi della cultura cinese ai quali fare attenzione fanno riferimento a quelli che, fin dai secoli lontanissimi, sono giunti in Europa dall’Oriente, per vie traverse e mediate, con una contaminazione certo non nuova, ma che va rinnovata e rafforzata. Alcuni di questi elementi, importanti per l’economia e la politica, impressionano chi, come me, è lungi dall’essere un sinologo.

A cominciare dalla densità di concetti e messaggi contenuta in ogni «mattone» del linguaggio con cui i cinesi si esprimono e ragionano. La scrittura ideografica è solo l’aspetto più evidente di un modo di pensare e comunicare più «quantistico» del nostro, dove il singolo carattere-vocabolo ha significati diversi persino a seconda della calligrafia e si collega agli altri con un’algebra più complessa di quella con cui le nostre lettere formano le parole e le frasi. Il linguaggio cinese ha una maggiore predisposizione del nostro a trattare le sfumature e la complessità e meno pretese di trasmettere messaggi neutri, oggettivi, adatti a una razionalità aristotelica. A ciò non è estranea la ritrosia con cui i cinesi accettano l’alternativa secca fra affermazione e negazione, vero e falso, bianco e nero, la loro grande confidenza coi vari toni di grigio.

E non è solo il confine fra il sì e il no che la logica cinese tende a sfumare, ma tanti altri confini che noi pretendiamo di considerare netti. Il confine, per esempio, fra individuo e collettività che il confucianesimo presenta in modo diverso dall’individualismo occidentale. Il confine fra l’oggi e il domani, con la maggior propensione dei cinesi a guardar lontano anche quando sembrano concentrati con avidità sul presente, anche quando soddisfano con impeto il loro piacere per l’azzardo, per il gioco, per la graziosità dell’effimero, anche quando cavalcano con apparente imprudenza cambiamenti rivoluzionari, subitanei e bruschi. E, ancora, a sfumare è il confine fra sostanza e apparenza: un confine che a noi dà ansia e sensi di colpa, mentre i cinesi accettano la legittimità della sovrapposizione-confusione fra forma, estetica, galateo, rito, mito, cerimonia, e ciò che apparenze e simboli vogliono significare. È sfumato anche il confine fra il diritto e le relazioni amicali e gerarchiche, personali e di gruppo. In molti modi la sfumatura dei confini investe poi quello fra vita e morte.

Un’iniezione di questo genere di elementi nel tessuto della cultura occidentale può generare contrasti e traumi. Ma può anche arricchirci e dar luogo a una mescola più adatta per affrontare i problemi con cui ci misuriamo. Una mescola più potente per gestire le complessità che la razionalità occidentale si sforza di semplificare in schemi cartesiani, con risultati sovente inadeguati. Proviamo ad accennare un elenco disordinato di possibili utilizzi di una cultura iniettata di cineserie. Servirebbe, innanzitutto, ad apprestare qualche cura alla nostra democrazia, che è in crisi per tante ragioni. Riusciremmo forse a: maneggiare meglio la compatibilità fra pubblico e privato, fra interessi individuali, corporativi e collettivi; trovare nuova forza per esaltare la complementarità fra i meccanismi di alternanza, tipo destra-sinistra, e convergenze e mobilitazioni indispensabili per grandi azioni collettive; accettare e, insieme, superare, i limiti sempre più clamorosi della legittimazione elettorale del potere; impostare relazioni internazionali meno muscolari e riconoscere sostanziali poteri sopranazionali per un mondo globale, prima ancora di averli legittimati all’occidentale; riaffermare lo stato di diritto e l’indipendenza del potere giudiziario, comprendendo con più sereno realismo che non sono fini assoluti ma strumenti imperfetti.

Capiremmo inoltre meglio: come guardare al lungo periodo nelle nostre decisioni, pubbliche e private; come sposare l’anonimità del mercato economico, aperto a tutti, con gli affari basati su relazioni esclusive, personali e di gruppo; come accettare le inevitabili mescolanze del laico col religioso; come fare affari e politiche che sono davvero multiculturali, non perché usiamo algoritmi occidentali per evitare «scontri di civiltà», ma perché abbiamo un concetto meno arrogante dei confini di una cultura. L’impressione è che i cinesi siano da tempo al lavoro per studiarci, cercando la fusione culturale dove lasceranno il loro potente imprinting. Abbassiamo le difese e le paure e mettiamoci a lavorare anche noi per accelerare la scoperta della formula migliore per la mescola. C’è da guadagnare per tutti: non occorre fare i conti all’occidentale per esserne sicuri.

BABEL TV

29 Luglio 2010

Vediamo cosa ha scritto in proposito www.key4biz.it, a firma di Antonietta Bruno:

«È stato battezzato con il nome di Babel Tv e sarà il nuovo canale dedicato all'immigrazione e il cui lancio sulla piattaforma è previsto nei prossimi mesi. Nata dalla famiglia Sky, 'la nuova creatura' è stata presentata al presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini dal direttore generale di News Corp in Europa e Asia, James Murdoch, e dall'amministratore delegato della controllata italiana, Tom Mockridge. Un incontro, quello tenutosi a Montecitorio e al quale ha preso parte anche il vicepresidente della Commissione Trasporti, Luca Barbareschi, voluto per meglio illustrare i servizi offerti dalla nuova Tv Community, capace di “miscelare l'education all'entertainement per promuovere e incoraggiare l'integrazione presentando all'opinione pubblica, storie di stranieri che si sono integrati e hanno trovato un loro spazio in Italia”.
Il Canale, che prende il suo nome dalla Torre di Babele dove fare incontrare tutte le lingue del mondo, si rivolgerà in modo particolare alle sette principali comunità etniche residenti in Italia: maghrebina, rumena, albanese, latina, cinese, ukraina e filippina, che rappresentano attualmente i 2/3 dei 4,5 milioni di stranieri che vivono nel nostro Paese.
Il canale di Sky avrà appuntamenti fissi e ricorrenti e darà grande spazio alle tematiche civiche e sociali, corsi di italiano e di educazione civica in primis, ma anche orientamenti sul mondo del lavoro con rubriche sull'occupazione in Italia e dedicando particolare attenzione alle procedure e ai permessi di lavoro. Proporrà, inoltre, news con notizie e aggiornamenti dal Paese d'origine e informazioni rilevanti per vivere e integrarsi in Italia.
Durante l'incontro, Murdoch e Mockridge hanno spiegato come questa “nuova creatura che presto vedrà la luce sulla nuova piattaforma satellitare (sia) destinata alle comunità di immigrati, milioni (di persone) che risiedono nel nostro Paese, alle quali sarà dedicata un'attenzione che era auspicabile, quella dovuta ad un pubblico numeroso e dalle esigenze specifiche”. Non solo, fondamentale è stato il confronto “sull'opportunità che si avviino progetti che coinvolgano le infrastrutture tecnologiche esistenti per adeguarle a una crescita globale che deve assolutamente vedere l'Italia in prima linea. Che offra nuove, immense e illimitate opportunità. Occorre - commenta Luca Barbareschi - trasformare in un volano per lo sviluppo e per l'occupazione ciò che oggi è tecnologia spesso diffusa a macchia di leopardo e destinata a pochi. Abbattendo il gap tecnologico, anche i costi dei contenuti diminuiscono in favore del fruitore finale: è un fatto di civiltà e democrazia”.
Per Barbareschi, “è una grande opportunità che dobbiamo assolutamente agganciare. Ai nostri ospiti abbiamo assicurato tutto il supporto possibile". "Per questo - ha concluso l'esponente politico - ci siamo ripromessi di avviare un percorso di scambio fattivo, che ci consentirà di lavorare per il Paese e per il suo sviluppo culturale e sociale”».

2010年7月26日星期一

公民道德规范与移民融合道德规范书

意大利,一个以人为本和尊重道德规范的国家。

意大利是欧洲最古老的国家之一,其文化起源于古希腊和古罗马文化。意大利历史文化深受基督教的影响并不断进步发展,同时与希伯来文化一起打开了通向现代化和自由公正的原则的大门。
意大利社会道德规范是上一代努力和积累的结果,不论是宗教界或非宗教界的男性、女性都为它做出了巨大贡献,这些道德规范还被写入了1947年的意大利民主宪法。意大利宪法代表了意大利人民反对二十世纪毒害欧洲并残害犹太人民及其文化的专制主义和反犹太主义的态度。
意大利宪法是建立在尊重人格尊严的基础上的,并符合对所有在意大利领土上居住的人有效的自由平等原则。以宪法为本,意大利参加了建立欧共体及其主要机构的工作。欧共体条约及其有关协定的目的在于创造一个以人为本、各国人民平等、团结的国际秩序。
意大利的地理位置、犹太文化和基督文化传统、自由民主的社会制度是意大利热情接纳其他民族人民的原因。意大利位于地中海中心,从古至今一直是不同民族与文化的交叉点,今天我们仍然能够看到这些多元文化留下的痕迹。
意大利的所有财富、自然遗产、艺术遗产、经济文化资源及其民主的社会制度将为各阶层、各年龄段人民和下一代服务。意大利宪法保护基本人权并推动人权事业的发展,不仅为了使弱者的权益受到保护,更为了保证个人能力及工作、道德、精神的进步

个人尊严、权利和义务

1. 意大利保障每个进入意大利领土的人。从第一刻起就享有最基本的权利,无性别、种族、宗教、社会地位分别。同时,每个居住在意大利领土上的人必须遵守社会基本道德规范、尊重他人权利、履行法律规定的团结义务。根据有关法律规定,意大利对在自己国家无法享有基本自由权并遭到迫害或阻碍的移民给予避难和保护。
2. 为了争取所有人权利与义务的平等,法律保护受歧视或有需要的人,特别是妇女和未成年人,并排除阻碍个人发展和成长的障碍。
3. 意大利社会制度长久以来所完善的个人自由权和社会权利须受益于所有移民。保障生命权利,从出生一直到自然死亡,保障在有需要情况下的免费治疗,此外给予孕妇和儿童特殊保障。接受义务教育的权力是个人成长和融入社会所必需的。
4. 不论是在家庭内还是家庭外,男性和女性享有平等的尊严和权利。意大利为移民提供一条融入社会的道路,尊重个人人格,无性别年龄区分,并帮助所有选择在意大利领土上生活的人更好得融入社会生活。
5. 在符合有关法律的条件下,移民可以选择加入意大利国籍。除了达到法律规定的所需居留时间外,移民必须掌握意大利语,了解最基本的意大利历史和文化,遵守意大利的社会道德原则。共同生活在同一片土地上意味着与其他人一样享有普通公民应有的权利,同时认真遵守社会道德,履行应尽义务。

社会权利、工作与健康

6. 意大利对所有行业的工作给予保障并推动行业发展,谴责并反对任何形式的剥削,特别是对妇女和儿童的强制剥削行为。工作有利于个人成长和个人能力的发挥。
7. 移民与意大利公民一样享有下列权利:在法律规定的条件下,根据所完成工作得到合理的报酬,享受医疗保险和救济金、疾病和意外事故医疗保险、养老保险。任何工作必须在个人健康和人身安全得到保障的条件下进行。
8. 任何人在其工作岗位上受到骚扰、歧视、剥削的情况下都可以请求有关国家部门、工会、社会组织或社会救济机构的帮助,以此保护个人权利并为人权保障工作尽一份力。
9. 意大利公民和移民都享有在公共医疗设施接受治疗的权利。医疗措施是在尊重个人意愿、尊重人格及考虑到每个人的个人情感的前提下实施的。任何无故造成他人身体残缺的情况,如不是必需的医疗措施,都将得到法律制裁。
10. 意大利致力于保障所有人都能享有符合家庭需要和价格合理的住房权利。任何人如有住房需要或被逼交付超额房租或房贷都可以请求有关国家部门或工会的帮助,以确保个人权利得到保障。

社会权利、学校、教育与信息

11. 儿童与青少年享有接受和完成义务教育的权利和义务,不仅为了让下一代能以平等权利融入社会,更为了让他们能成为社会的栋梁。每位父母,不论是意大利公民或外国移民,都有义务保证子女能够接受教育,首先必须保障子女接受从小学到满十六周岁为止的义务教育。
12. 教育的第一目的是帮助个人成长和鼓励青少年儿童更好地认识个人基本权利、遵守法律、增进人际交流、尊重并爱护所有的生命。另外,学校通过有关历史、文化和意大利及欧洲的传统道德的教育让下一代共同认识并遵守共有的社会道德规范。从不同文化的角度看,为了适应多元化社会必须鼓励学生们了解自己和各自家庭的文化背景和宗教。
13. 学校鼓励所有学生互相认识了解、和睦相处、排除偏见、共同成长、避免学生分帮分派或歧视个别学生。学校在授课同时尊重学生和家长们的宗教信仰和个人信念,在符合条件的情况下,可以安排学生参加由其自愿选择或由家长选择的宗教课程。
14. 根据公认的社会道德规范,媒体有义务传播有关移民动向、移民文化和宗教的信息,反对对移民的偏见和排外思想。在传播尊重意大利传统和道德规范的多元文化的过程中媒体扮演着重要的角色。
15. 私人机构或个人开办学校或教授课程的权利是受法律保护的,决不允许因种族或宗教原因歧视学生的现象存在,办学者应遵守教育事业的基本原则,尊重个人权利。任何公立或私立教育部门都应尊重个人信仰自由,致力于团结人类而不是使其产生分歧。

家庭,下一代

16. 家庭是以婚姻为基础的社会细胞,意大利承认每个家庭的应有权利,并认为家庭教育是教育下一代的重要工具。
17. 婚姻的基础是丈夫与妻子享有平等权利和义务,因此必须实施一夫一妻制的。一夫一妻制将两个人连系在一起,双方应为两个人所共同创造的一切负责,从子女的出生教育开始。由于多配偶制不符合女性应有的权利,根据欧洲各国制度的基本原则意大利禁止多配偶制。
18. 意大利的法律制度禁止任何形式的家庭或非家庭的强迫和暴力行为,保护女性在任何情况下的尊严,不论是婚内还是婚外。婚姻的基础是年轻人的婚姻自由、禁止逼婚和通婚。
19. 意大利保障未成年人在成长过程中的自由权利,与其他青少年交往及参加社会活动是成长的重要过程。平等权利的原则不允许因宗教因素在公共场所或工作场地实施男女分隔。

世俗非宗教性和宗教自由

20. 意大利是一个建立在尊重个人和团体宗教自由基础上的世俗非宗教性国家。意大利承认每个意大利公民、移民和宗教团体的宗教自由。宗教信仰不能成为生活中歧视他人的因素。
21. 在法律面前所有宗教信仰一律享有自由权利。意大利非宗教性政府深知宗教团结人类的正面作用,所以有意让每个宗教团体的精神财富进一步地服务于社会。意大利政府鼓励宗教和文化间的交流,以进一步增加人权保障、减少宗教和文化间的偏见与不和。意大利宪法规定政府可与不同宗教组织商议签署协议以更好地调整其特殊的法律地位。
22. 任何人都不能以宗教的名义侵犯他人自由和权利。任何以宗教为理由的暴力行为或教唆他人实行暴力行为都是不被容许的。民法和刑法面前人人平等,任何人不得应宗教信仰受到歧视,此外法庭的裁判对所有在意大利领土上的人民是一致的。
23. 宗教和道德自由包括个人选择或不选择宗教信仰、遵守或不遵守所选信仰的教规、改变宗教信仰、向他人传播并劝他人改变宗教信仰、参加宗教团体的权利。
24.意大利法例维护以包括宗教在内为主题的研究、评论和讨论的自由权利,禁止侮辱他人宗教信仰和情感的行为。根据国家法律规定,宗教和信仰的差别不能阻碍婚姻自由。
25. 从本土宗教和文化出发,意大利尊重所有宗教的象征和标志。任何人都不能因与自己信仰不同的宗教标志感觉受到侮辱。根据国际条约规定,我们有义务教育下一代尊重他人宗教信仰和认识宗教差别并不能成为分离人类的因素。
27. 意大利不限制他人衣着自由,只要符合个人意愿并无损于个人尊严。意大利不接受遮盖脸部的衣着,因为此类衣着不仅有碍于个人身份辨别,还有碍于与他人交流的正常进行。

意大利的国际义务

27. 在与上列原则一致的条件下,意大利的国际政治路线是声张和平、尊重全球人民、推进各国和睦相处、反对战争、反对恐怖主义。意大利致力于保卫地球生命和环境资源。
28. 意大利反对以战争解决国际间的争端,反对大规模杀伤性武器、任何形式的不尊重人格的刑罚。意大利反对反犹太主义,尤其是二战时期对犹太民族的大屠杀,及任何其它分间人类、侮辱弱者的种族歧视趋向。意大利不接受任何形式的排外行为,如常见的排挤伊斯兰教和对外国人存在偏见的行为。
29. 意大利同其他欧洲国家一起取消了死刑,并通过其在国际组织内的工作争取全球其他国家同样取消死刑。取消死刑是尊重生命、反对报复思想的人类文明前进的里程碑。
30. 意大利致力于和平解决主要的国际危机,特别是巴以长期以来的冲突。意大利一直以来都支持中东地区人民共同和睦相处的解决办法,首先是以色列人民和巴基斯坦人民能在两个国家和两个民主下和平相处。
31. 意大利与其他欧洲国家一起在全世界推广尊重人格和人权,并为促进全民参政、尊重人权的民主政权的建立而努力。

2010年7月17日星期六

Protocollo d'Intesa con Collegio Interprovinciale delle Ostetriche Torino-Asti

COMUNICATO STAMPA

E’ nata!!! Serve a migliorare i rapporti fra la comunità cinese in Italia e la Sanità pubblica in campo ostetrico e ginecologico, a favorire la reciproca conoscenza fra culture così lontane, a migliorare la qualità del servizio socio – sanitario rendendolo più umano e rispettoso delle diversità culturali.
Il Collegio Interprovinciale dell’Ostetriche Torino – Asti ( Ente di diritto pubblico rappresentativo dell’ordine professionale delle Ostetriche sul relativo territorio) e l’associazione Nuova Generazione Italo Cinese (associazione no profit impegnata da anni nel campo della solidarietà ed integrazione sociale della comunità cinese in Italia, nonché nella soluzione dei principali problemi della comunità stessa) hanno sottoscritto il 16 luglio scorso presso la sede del Collegio - a mezzo dei rispettivi presidenti (ost. Sara Cantoira e sig. Chen Ming) - una intesa programmatica e pluriennale.
Si tratta di una iniziativa unica nel settore in cui i due Enti - attraverso la raccolta di informazioni sulle esigenze culturali delle donne e delle coppie cinesi in Italia e la formazione continua del rispettivo personale – proverranno ad offrire le basi conoscitive per una prestazione sanitaria in campo ostetrico ginecologico sempre migliore, massimamente rispettosa sia delle linee guida scientifiche in materia che delle esigenze culturali specifiche delle donne che entrano in contatto con la Sanità pubblica.

2010年7月14日星期三

CERCASI COLLABORATORE

Associazione Nuova Generazione Italo Cinese, cerca su Torino collaboratori per progetti di integrazione sociale, richiesta la conoscenza di lingua italiana e cinese e la volontà di aiutare gli altri, settori di lavoro: Sanità-Scuola-Documenti, inviare CV a angi.torino@gmail.com

2010年6月27日星期日

5° Meeting Nazionale Associna

SABATO 26 giugno 2010
Ore 10:00 - Accoglienza e registrazione
Ore 11:00 - Giro del mondo in una Piazza: presentazione del progetto GUIDE MIGRANTI
Ore 12:00 - Pausa pranzo
Ore 13:30-15:00 - La comunità cinese e le seconde generazioni
momento di aggiornamento, formazione e confronto. Con la partecipazione di:


1) Dirigente-fuzionario delle politiche dell’integrazioni del comune di Torino
2) Anna BELPIEDE, rappresentante delle biblioteche civiche
3) Rosanna PARADISO, esperta in immigrazione cinese
4) Rappresentante per l’Associazione Immigrati Cinesi Uniti in Piemonte


moderato da Hu Feng Mei, Resp. Associna a Torino.


Ore 15:00-16:30 - Interventi dei responsabili di Associna
Aggiornamenti da Associna sulle attività svolte nell’ultimo anno nelle varie città italiane


16:30-17:00 – Coffee break
17:00-18:00 - Dibattito aperto su Associna
Sessione di domande e risposte con i responsabili di Associna

- fine sessione –

Attività extra sabato sera:
Dalle ore 18.00 cena con dj set al Parco del Valentino , dove Dj Luis Soulful proporrà un grooving ricercato e pieno di fascino con ritmi latin soul anni ’50. La cena sarà al sacco e consisterà in: primo (agnolotti o rigatoni) + bevanda, al costo di 5 € (i ragazzi ospitanti di Torino e Barge portano ognuno una porzione di dolci/ biscotti da condividere assieme, o salatini).

DOMENICA 27 giugno 2010
9:30-12:00 - Una rete delle seconde generazioni
Le associazioni si presentano:
• Nuova Generazione Italo-cinese 中意青年会
• Cina più Vicina 青华协会
• Amicizia Italia Cina 中意友谊
• Gruppo giovani di “dora in poi”


Si parlerà delle varie iniziative già svolte nel territorio piemontese. Di eventuali sinergie fra le organizzazioni e di prospettive per il futuro


Pomeriggio serie di workshop interni



Fine del 5° Meeting Nazionale Associna
Saluti e ringraziamenti

2010年4月2日星期五

弟子规

总 叙

弟子规 圣人训 首孝弟 次谨信
泛爱众 而亲仁 有余力 则学文

入 则 孝

父母呼 应勿缓 父母命 行勿懒
父母教 须敬听 父母责 须顺承
冬则温 夏则凊 晨则省 昏则定
出必告 反必面 居有常 业无变
事虽小 勿擅为 苟擅为 子道亏
物虽小 勿私藏 苟私藏 亲心伤
亲所好 力为具 亲所恶 谨为去
身有伤 贻亲忧 德有伤 贻亲羞
亲爱我 孝何难 亲憎我 孝方贤
亲有过 谏使更 怡吾色 柔吾声
谏不入 悦复谏 号泣随 挞无怨
亲有疾 药先尝 昼夜侍 不离床
丧三年 常悲咽 居处变 酒肉绝
丧尽礼 祭尽诚 事死者 如事生

出 则 弟

兄道友 弟道恭 兄弟睦 孝在中
财物轻 怨何生 言语忍 忿自泯
或饮食 或坐走 长者先 幼者后
长呼人 即代叫 人不在 己即到
称尊长 勿呼名 对尊长 勿见能
路遇长 疾趋揖 长无言 退恭立
骑下马 乘下车 过犹待 百步余
长者立 幼勿坐 长者坐 命乃坐
尊长前 声要低 低不闻 却非宜
进必趋 退必迟 问起对 视勿移
事诸父 如事父 事诸兄 如事兄



朝起早 夜眠迟 老易至 惜此时
晨必盥 兼漱口 便溺回 辄净手
冠必正 纽必结 袜与履 俱紧切
置冠服 有定位 勿乱顿 致污秽
衣贵洁 不贵华 上循分 下称家
对饮食 勿拣择 食适可 勿过则
年方少 勿饮酒 饮酒醉 最为丑
步从容 立端正 揖深圆 拜恭敬
勿践阈 勿跛倚 勿箕踞 勿摇髀
缓揭帘 勿有声 宽转弯 勿触棱
执虚器 如执盈 入虚室 如有人
事勿忙 忙多错 勿畏难 勿轻略
斗闹场 绝勿近 邪僻事 绝勿问
将入门 问孰存 将上堂 声必扬
人问谁 对以名 吾与我 不分明
用人物 须明求 倘不问 即为偷
借人物 及时还 后有急 借不难



凡出言 信为先 诈与妄 奚可焉
话说多 不如少 惟其是 勿佞巧
奸巧语 秽污词 市井气 切戒之
见未真 勿轻言 知未的 勿轻传
事非宜 勿轻诺 苟轻诺 进退错
凡道字 重且舒 勿急疾 勿模糊
彼说长 此说短 不关己 莫闲管
见人善 即思齐 纵去远 以渐跻
见人恶 即内省 有则改 无加警
唯德学 唯才艺 不如人 当自砺
若衣服 若饮食 不如人 勿生戚
闻过怒 闻誉乐 损友来 益友却
闻誉恐 闻过欣 直谅士 渐相亲
无心非 名为错 有心非 名为恶
过能改 归于无 倘掩饰 增一辜

泛 爱 众

凡是人 皆须爱 天同覆 地同载
行高者 名自高 人所重 非貌高
才大者 望自大 人所服 非言大
己有能 勿自私 人所能 勿轻訾
勿谄富 勿骄贫 勿厌故 勿喜新
人不闲 勿事搅 人不安 勿话扰
人有短 切莫揭 人有私 切莫说
道人善 即是善 人知之 愈思勉
扬人恶 即是恶 疾之甚 祸且作
善相劝 德皆建 过不规 道两亏
凡取与 贵分晓 与宜多 取宜少
将加人 先问己 己不欲 即速已
恩欲报 怨欲忘 报怨短 报恩长
待婢仆 身贵端 虽贵端 慈而宽
势服人 心不然 理服人 方无言

亲 仁

同是人 类不齐 流俗众 仁者希
果仁者 人多畏 言不讳 色不媚
能亲仁 无限好 德日进 过日少
不亲仁 无限害 小人进 百事坏

余 力 学 文

不力行 但学文 长浮华 成何人
但力行 不学文 任己见 昧理真
读书法 有三到 心眼口 信皆要
方读此 勿慕彼 此未终 彼勿起
宽为限 紧用功 工夫到 滞塞通
心有疑 随札记 就人问 求确义
房室清 墙壁净 几案洁 笔砚正
墨磨偏 心不端 字不敬 心先病
列典籍 有定处 读看毕 还原处
虽有急 卷束齐 有缺坏 就补之
非圣书 屏勿视 蔽聪明 坏心志
勿自暴 勿自弃 圣与贤 可驯致

增广贤文

古训《增广贤文》
  昔时贤文,诲汝谆谆,集韵增文,多见多闻。
  观今宜鉴古,无古不成今。
  知己知彼,将心比心。
  酒逢知己饮,诗向会人吟。
  相识满天下,知心能几人。
  相逢好似初相识,到老终无怨恨心。
  近水知鱼性,近山识鸟音。
  易涨易退山溪水,易反易覆小人心。
  运去金成铁,时来铁似金,读书须用意,一字值千金。
  逢人且说三分话,未可全抛一片心。
  有意栽花花不发,无心插柳柳成阴。
  画虎画皮难画骨,知人知面不知心。
  钱财如粪土,仁义值千金。
  流水下滩非有意,白云出岫本无心。
  当时若不登高望,谁信东流海洋深。
  路遥知马力,事久见人心。
  两人一般心,无钱堪买金,一人一般心,有钱难买针。
  相见易得好,久住难为人。
  马行无力皆因瘦,人不风流只为贫。
  饶人不是痴汉,痴汉不会饶人。
  是亲不是亲,非亲却是亲。
  美不美,乡中水,亲不亲,故乡人。
  莺花犹怕春光老,岂可教人枉度春。
  相逢不饮空归去,洞口桃花也笑人。
  红粉佳人休使老,风流浪子莫教贫。
  在家不会迎宾客,出外方知少主人。
  黄金无假,阿魏无真。
  客来主不顾,应恐是痴人。
  贫居闹市无人问,富在深山有远亲。
  谁人背后无人说,哪个人前不说人。
  有钱道真语,无钱语不真。
  不信但看筵中酒,杯杯先劝有钱人。
  闹里有钱,静处安身。
  来如风雨,去似微尘。
  长江后浪推前浪,世上新人赶旧人。
  近水楼台先得月,向阳花木早逢春。
  莫道君行早,更有早行人。
  莫信直中直,须防仁不仁。
  山中有直树,世上无直人。
  自恨枝无叶,莫怨太阳偏。
  大家都是命,半点不由人。
  一年之计在于春,一日之计在于寅,一家之计在于和,一生之计在于勤。
  责人之心责己,恕己之心恕人。
  守口如瓶,防意如城。
  宁可人负我,切莫我负人。
  再三须慎意,第一莫欺心。
  虎生犹可近,人熟不堪亲。
  来说是非者,便是是非人。
  远水难救近火,远亲不如近邻。
  有茶有酒多兄弟,急难何曾见一人。
  人情似纸张张薄,世事如棋局局新。
  山中也有千年树,世上难逢百岁人。
  力微休负重,言轻莫劝人。
  无钱休入众,遭难莫寻亲。
  平生莫作皱眉事,世上应无切齿人。
  士者国之宝,儒为席上珍。
  若要断酒法,醒眼看醉人。
  求人须求大丈夫,济人须济急时无。
  渴时一滴如甘露,醉后添杯不如无。
  久住令人贱,频来亲也疏。
  酒中不语真君子,财上分明大丈夫。
  出家如初,成佛有余。
  积金千两,不如明解经书。
  养子不教如养驴,养女不教如养猪。
  有田不耕仓廪虚,有书不读子孙愚。
  仓廪虚兮岁月乏,子孙愚兮礼义疏。
  同君一席话,胜读十年书。
  人不通今古,马牛如襟裾。
  茫茫四海人无数,哪个男儿是丈夫。
  白酒酿成缘好客,黄金散尽为收书。
  救人一命,胜造七级浮屠。
  城门失火,殃及池鱼。
  庭前生瑞草,好事不如无。
  欲求生富贵,须下死工夫。
  百年成之不足,一旦败之有余。
  人心似铁,官法如炉。
  善化不足,恶化有余。
  水太清则无鱼,人至察则无徒。
  知者减半,省者全无。
  在家由父,出家从夫。
  痴人畏妇,贤女敬夫。
  是非终日有,不听自然无。
  宁可正而不足,不可邪而有余。
  宁可信其有,不可信其无。
  竹篱茅舍风光好,道院僧堂终不如。
  命里有时终须有,命里无时莫强求。
  道院迎仙客,书堂隐相儒。
  庭栽栖凤竹,池养化龙鱼。
  结交须胜己,似我不如无。
  但看三五日,相见不如初。
  人情似水分高下,世事如云任卷舒。
  会说说都是,不会说无礼。
  磨刀恨不利,刀利伤人指。
  求财恨不得,财多害自己。
  知足常足,终身不辱。
  知止常止,终身不耻。
  有福伤财,无福伤己。
  差之毫厘,失之千里。
  若登高必自卑,若涉远必自迩。
  三思而行,再思可矣。
  使口不如自走,求人不如求己。
  小时是兄弟,长大各乡里。
  妒财莫妒食,怨生莫怨死。
  人见白头嗔,我见白头喜。
  多少少年亡,不到白头死。
  墙有逢,壁有耳。
  好事不出门,恶事传千里。
  贼是小人,知过君子。
  君子固穷,小人穷斯滥也。
  贫穷自在,富贵多忧。
  不以我为德,反以我为仇。
  宁向直中取,不可曲中求。
  人无远虑,必有近忧。
  知我者为我心忧,不知我者谓我何求。
  晴天不肯去,只待雨淋头。
  成事莫说,覆水难收。
  是非只为多开口,烦恼皆因强出头。
  忍得一时之气,免得百日之忧。
  近来学得乌龟法,得缩头时且缩头。
  惧法朝朝乐,欺公日日忧。
  人生一世,草生一春。
  黑发不知勤学早,看看又是白头翁。
  月到十五光明少,人到中年万事休。
  儿孙自有儿孙福,莫为儿孙作马牛。
  人生不满百,常怀千岁忧。
  今朝有酒今朝醉,明日愁来明日忧。
  路逢险处难回避,事到头来不自由。
  药能医假病,酒不解真愁。
  人贫不语,水平不流。
  一家有女百家求,一马不行百马忧。
  有花方酌酒,无月不登楼。
  三杯通大道,一醉解千愁。
  深山毕竟藏猛虎,大海终须纳细流。
  惜花须检点,爱月不梳头。
  大抵选他肌骨好,不擦红粉也风流。
  受恩深处宜先退,得意浓时便可休。
  莫待是非来入耳,从前恩爱反为仇。
  留得五湖明月在,不愁无处下金钩。
  休别有鱼处,莫恋浅滩头。
  去时终须去,再三留不住。
  忍一句,息一怒,饶一着,退一步。
  三十不豪,四十不富,五十将来寻死路。
  生不论魂,死不认尸。
  父母恩深终有别,夫妻义重也分离。
  人生似鸟同林宿,大限来时各自飞。
  人善被人欺,马善被人骑。
  人无横财不富,马无野草不肥。
  人恶人怕天不怕,人善人欺天不欺。
  善恶到头终有报,只争来早与来迟。
  黄河尚有澄清日,岂可人无得运时。
  得宠思辱,安居虑危。
  念念有如临敌日,心心常似过桥时。
  英雄行险道,富贵似花枝。
  人情莫道春光好,只怕秋来有冷时。
  送君千里,终须一别。
  但将冷眼看螃蟹,看你横行到几时。
  见事莫说,问事不知。
  闲事休管,无事早归。
  假缎染就真红色,也被旁人说是非。
  善事可作,恶事莫为。
  许人一物,千金不移。
  龙生龙子,虎生豹儿。
  龙游浅水遭虾戏,虎落平阳被犬欺。
  一举首登龙虎榜,十年身到风凰池。
  十年窗下无人问,一举成名天下知。
  酒债寻常行处有,人生七十古来稀。
  养儿待老,积谷防饥。
  鸡豚狗彘之畜,无失其时。
  数家之口,可以无饥矣。
  常将有日思无日,莫把无时当有时。
  时来风送腾王阁,运去雷轰荐福碑。
  入门休问荣枯事,观看容颜便得知。
  官清书吏瘦,神灵庙祝肥。
  息却雷霆之怒,罢却虎狼之威。
  饶人算人之本,输人算人之机。
  好言难得,恶语易施。
  一言既出,驷马难追。
  道吾好者是吾贼,道吾恶者是吾师。
  路逢侠客须呈剑,不是才人莫献诗。
  三人同行,必有我师,择其善者而从之,其不善者而改之。
  少壮不努力,老大徒悲伤。
  人有善愿,天必佑之。
  莫饮卯时酒,昏昏醉到酉。
  莫骂酉时妻,一夜受孤凄。
  种麻得麻,种豆得豆。
  天眼恢恢,疏而不漏。
  见官莫向前,做客莫在后。
  宁添一斗,莫添一口。
  螳螂捕蝉,岂知黄雀在后。
  不求金玉重重贵,但愿儿孙个个贤。
  一日夫妻,百世姻缘。
  百世修来同船渡,千世修来共枕眠。
  杀人一万,自损三千。
  伤人一语,利如刀割。
  枯木逢春犹再发,人无两度再少年。
  未晚先投宿,鸡鸣早看天。
  将相胸前堪走马,公候肚里好撑船。
  富人思来年,穷人思眼前。
  世上若要人情好,赊去物件莫取钱。
  死生有命,富贵在天。
  击石原有火,不击乃无烟。
  为学始知道,不学亦徒然。
  莫笑他人老,终须还到老。
  但能依本分,终须无烦恼。
  君子爱财,取之有道。
  贞妇爱色,纳之以礼。
  善有善报,恶有恶报。
  不是不报,日子不到。
  人而无信,不知其可也。
  一人道好,千人传实。
  凡事要好,须问三老。
  若争小可,便失大道。
  年年防饥,夜夜防盗。
  学者如禾如稻,不学者如蒿如草。
  遇饮酒时须饮酒,得高歌处且高歌。
  因风吹火,用力不多。
  不因渔父引,怎得见波涛。
  无求到处人情好,不饮从他酒价高。
  知事少时烦恼少,识人多处是非多。
  入山不怕伤人虎,只怕人情两面刀。
  强中更有强中手,恶人须用恶人磨。
  会使不在家豪富,风流不用着衣多。
  光阴似箭,日月如梭。
  天时不如地利,地利不如人和。
  黄金未为贵,安乐值钱多。
  世上万般皆下品,思量唯有读书高。
  世间好语书说尽,天下名山僧占多。
  为善最乐,为恶难逃。
  羊有跪乳之恩,鸦有反哺之义。
  你急他未急,人闲心不闲。
  隐恶扬善,执其两端。
  妻贤夫祸少,子孝父心宽。
  既坠釜甑,反顾无益。
  翻覆之水,收之实难。
  人生知足何时足,人老偷闲且是闲。
  但有绿杨堪系马,处处有路透长安。
  见者易,学者难。
  莫将容易得,便作等闲看。
  用心计较般般错,退步思量事事难。
  道路各别,养家一般。
  从俭入奢易,从奢入俭难。
  知音说与知音听,不是知音莫与弹。
  点石化为金,人心犹未足。
  信了肚,卖了屋。
  他人观花,不涉你目。
  他人碌碌,不涉你足。
  谁人不爱子孙贤,谁人不爱千钟粟。
  莫把真心空计较,五行不是这题目。
  与人不和,劝人养鹅。
  与人不睦,劝人架屋。
  但行好事,莫问前程。
  河狭水急,人急计生。
  明知山有虎,莫向虎山行。
  路不行不到,事不为不成。
  人不劝不善,钟不打不鸣。
  无钱方断酒,临老始看经。
  点塔七层,不如暗处一灯。
  万事劝人休瞒昧,举头三尺有神明。
  但存方寸土,留与子孙耕。
  灭却心头火,剔起佛前灯。
  惺惺常不足,懵懵作公卿。
  众星朗朗,不如孤月独明。
  兄弟相害,不如自生。
  合理可作,小利莫争。
  牡丹花好空入目,枣花虽小结实成。
  欺老莫欺小,欺人心不明。
  随分耕锄收地利,他时饱满谢苍天。
  得忍且忍,得耐且耐。
  不忍不耐,小事成大。
  相论逞英雄,家计渐渐退。
  贤妇令夫贵,恶妇令夫败。
  一人有庆,兆民咸赖。
  人老心未老,人穷志莫穷。
  人无千日好,花无百日红。
  杀人可恕,情理难容。
  乍富不知新受用,乍贫难改旧家风。
  座上客常满,樽中酒不空。
  屋漏更遭连年雨,行船又遇打头风。
  笋因落箨方成竹,鱼为奔波始化龙。
  记得少年骑竹马,看看又是白头翁。
  礼义生于富足,盗贼出于贫穷。
  天上众星皆拱北,世间无水不朝东。
  君子安平,达人知命。
  忠言逆耳利于行,良药苦口利于病。
  顺天者存,逆天者亡。
  人为财死,鸟为食亡。
  夫妻相合好,琴瑟与笙簧。
  有儿贫不久,无子富不长。
  善必寿老,恶必早亡。
  爽口食多偏作药,快心事过恐生殃。
  富贵定要安本分,贫穷不必枉思量。
  画水无风空作浪,绣花虽好不闻香。
  贪他一斗米,失却半年粮。
  争他一脚豚,反失一肘羊。
  龙归晚洞云犹湿,麝过春山草木香。
  平生只会量人短,何不回头把自量。
  见善如不及,见恶如探汤。
  人贫志短,马瘦毛长。
  自家心里急,他人未知忙。
  贫无达士将金赠,病有高人说药方。
  触来莫与说,事过心清凉。
  秋至满山多秀色,春来无处不花香。
  凡人不可貌相,海水不可斗量。
  清清之水,为土所防。
  济济之士,为酒所伤。
  蒿草之下,或有兰香。
  茅茨之屋,或有侯王。
  无限朱门生饿殍,几多白屋出卿。
  醉后乾坤大,壶中日月长。
  万事皆已定,浮生空白茫。
  千里送毫毛,礼轻仁义重。
  一人传虚,百人传实。
  世事明如镜,前程暗似漆。
  光阴黄金难买,一世如驹过隙。
  良田万倾,日食一升。
  大厦千间,夜眠八尺。
  千经万典,孝义为先。
  一字入公门,九牛拖不出。
  衙门八字开,有理无钱莫进来。
  富从升合起,贫因不算来。
  家中无才子,官从何处来。
  万事不由人计较,一生都是命安排。
  急行慢行,前程只有多少路。
  人间私语,天闻若雷。
  暗室亏心,神目如电。
  一毫之恶,劝人莫作。
  一毫之善,与人方便。
  欺人是祸,饶人是福。
  天眼恢恢,报应甚速。
  圣贤言语,神钦鬼伏。
  人各有心,心各有见。
  口说不如身逢,耳闻不如目见。
  养军千日,用在一朝。
  国清才子贵,家富小儿骄。
  利刀割体痕易合,恶语伤人恨不消。
  公道世间唯白发,贵人头上不曾饶。
  有钱堪出众,无衣懒出门。
  为官须作相,及第必争先。
  苗从地发,树向枝分。
  父子和而家不退,兄弟和而家不分。
  官有正条,民有和约。
  闲时不烧香,急时抱佛脚。
  幸生太平无事日,恐逢年老不多时。
  国乱思良将,家贫思贤妻。
  池塘积水须防旱,田地勤耕足养家。
  根深不怕风摇动,树正无愁月影斜。
  奉劝君子,各宜守己。
  只此程式,万无一失。

千字文

天地玄黄 宇宙洪荒 日月盈昃 辰宿列张 寒来暑往 秋收冬藏 闰馀成岁 律吕调阳
云腾致雨 露结为霜 金生丽水 玉出昆冈 剑号巨阙 珠称夜光 果珍李柰 菜重芥姜
海咸河淡 鳞潜羽翔 龙师火帝 鸟官人皇 始制文字 乃服衣裳 推位让国 有虞陶唐
吊民伐罪 周发殷汤 坐朝问道 垂拱平章 爱育黎首 臣伏戎羌 遐迩一体 率宾归王
鸣凤在竹 白驹食场 化被草木 赖及万方 盖此身发 四大五常 恭惟鞠养 岂敢毁伤
女慕贞洁 男效才良 知过必改 得能莫忘 罔谈彼短 靡恃己长 信使可复 器欲难量
墨悲丝染 诗赞羔羊 景行维贤 克念作圣 德建名立 形端表正 空谷传声 虚堂习听
祸因恶积 福缘善庆 尺璧非宝 寸阴是竞 资父事君 曰严曰敬 孝当竭力 忠则尽命
临深履薄 夙兴温凊 似兰斯馨 如松之盛 川流不息 渊澄取映 容止若思 言辞安定
笃初诚美 慎终宜令 荣业所基 籍甚无竟 学优登仕 摄职从政 存以甘棠 去而益咏
乐殊贵贱 礼别尊卑 上和下睦 夫唱妇随 外受傅训 入奉母仪 诸姑伯叔 犹子比儿
孔怀兄弟 同气连枝 交友投分 切磨箴规 仁慈隐恻 造次弗离 节义廉退 颠沛匪亏
性静情逸 心动神疲 守真志满 逐物意移 坚持雅操 好爵自縻 都邑华夏 东西二京
背邙面洛 浮渭据泾 宫殿盘郁 楼观飞惊 图写禽兽 画彩仙灵 丙舍傍启 甲帐对楹
肆筵设席 鼓瑟吹笙 升阶纳陛 弁转疑星 右通广内 左达承明 既集坟典 亦聚群英
杜稿钟隶 漆书壁经 府罗将相 路侠槐卿 户封八县 家给千兵 高冠陪辇 驱毂振缨
世禄侈富 车驾肥轻 策功茂实 勒碑刻铭 磻溪伊尹 佐时阿衡 奄宅曲阜 微旦孰营
桓公匡合 济弱扶倾 绮回汉惠 说感武丁 俊乂密勿 多士寔宁 晋楚更霸 赵魏困横
假途灭虢 践土会盟 何遵约法 韩弊烦刑 起翦颇牧 用军最精 宣威沙漠 驰誉丹青
九州禹迹 百郡秦并 岳宗泰岱 禅主云亭 雁门紫塞 鸡田赤城 昆池碣石 钜野洞庭
旷远绵邈 岩岫杳冥 治本于农 务资稼穑 俶载南亩 我艺黍稷 税熟贡新 劝赏黜陟
孟轲敦素 史鱼秉直 庶几中庸 劳谦谨敕 聆音察理 鉴貌辨色 贻厥嘉猷 勉其祗植
省躬讥诫 宠增抗极 殆辱近耻 林皋幸即 两疏见机 解组谁逼 索居闲处 沉默寂寥
求古寻论 散虑逍遥 欣奏累遣 戚谢欢招 渠荷的历 园莽抽条 枇杷晚翠 梧桐蚤凋
陈根委翳 落叶飘摇 游鹍独运 凌摩绛霄 耽读玩市 寓目囊箱 易輶攸畏 属耳垣墙
具膳餐饭 适口充肠 饱饫烹宰 饥厌糟糠 亲戚故旧 老少异粮 妾御绩纺 侍巾帷房
纨扇圆絜 银烛炜煌 昼眠夕寐 蓝笋象床 弦歌酒宴 接杯举觞 矫手顿足 悦豫且康
嫡后嗣续 祭祀烝尝 稽颡再拜 悚惧恐惶 笺牒简要 顾答审详 骸垢想浴 执热愿凉
驴骡犊特 骇跃超骧 诛斩贼盗 捕获叛亡 布射僚丸 嵇琴阮啸 恬笔伦纸 钧巧任钓
释纷利俗 竝皆佳妙 毛施淑姿 工颦妍笑 年矢每催 曦晖朗曜 璇玑悬斡 晦魄环照
指薪修祜 永绥吉劭 矩步引领 俯仰廊庙 束带矜庄 徘徊瞻眺 孤陋寡闻 愚蒙等诮
谓语助者 焉哉乎也

百家姓原文

赵(zhào)钱(qián)孙(sūn)李(lǐ) 周(zhōu)吴(wú)郑(zhèng)王(wáng) 
  冯(féng)陈(chén)褚(chǔ)卫(wèi) 蒋(jiǎng)沈(shěn)韩(hán)杨(yáng)
  朱(zhū)秦(qín)尤(yóu)许(xǔ)
  何(hé)吕(lǚ)施(shī)张(zhāng) 孔(kǒng)曹(cáo)严(yán)华(huà) 
  金(jīn)魏(wèi)陶(táo)姜(jiāng) 戚(qī)谢(xiè)邹(zōu)喻(yù)
  柏(bǎi)水(shuǐ)窦(dòu)章(zhāng)
  云(yún)苏(sū)潘(pān)葛(gě) 奚(xī)范(fàn)彭(péng)郎(láng)
  鲁(lǔ)韦(wéi)昌(chāng)马(mǎ) 苗(miáo)凤(fèng)花(huā)方(fāng)
  俞(yú)任(rén)袁(yuán)柳(liǔ)
  酆(fēng)鲍(bào)史(shǐ)唐(táng) 费(fèi)廉(lián)岑(cén)薛(xuē)
  雷(léi)贺(hè)倪(ní)汤(tāng) 滕(téng)殷(yīn)罗(luó)毕(bì) 
  郝(hǎo)邬(wū)安(ān)常(cháng)
  乐(yuè)于(yú)时(shí)傅(fù) 皮(pí)卞(biàn)齐(qí)康(kāng)
  伍(wǔ)余(yú)元(yuán)卜(bǔ) 顾(gù)孟(mèng)平(píng)黄(huáng)
  和(hé)穆(mù)萧(xiāo)尹(yǐn)
  姚(yáo)邵(shào)湛(zhàn)汪(wāng) 祁(qí)毛(máo)禹(yǔ)狄(dí)
  米(mǐ)贝(bèi)明(míng)臧(zāng) 计(jì)伏(fú)成(chéng)戴(dài)
  谈(tán)宋(sòng)茅(máo)庞(páng)
  熊(xióng)纪(jì)舒(shū)屈(qū) 项(xiàng)祝(zhù)董(dǒng)梁(liáng) 
  杜(dù)阮(ruǎn)蓝(lán)闵(mǐn) 席(xí)季(jì)麻(má)强(qiáng) 
  贾(jiǎ)路(lù)娄(lóu)危(wēi)
  江(jiāng)童(tóng)颜(yán)郭(guō) 梅(méi)盛(shèng)林(lín)刁(diāo)
  钟(zhōng)徐(xú)邱(qiū)骆(luò) 高(gāo)夏(xià)蔡(cài)田(tián) 
  樊(fán)胡(hú)凌(líng)霍(huò)
  虞(yú)万(wàn)支(zhī)柯(kē) 昝(zǎn)管(guǎn)卢(lú)莫(mò) 
  经(jīng)房(fáng)裘(qiú)缪(miào) 干(gān)解(xiè)应(yīng)宗(zōng) 
  丁(dīng)宣(xuān)贲(bēn)邓(dèng)
  郁(yù)单(shàn)杭(háng)洪(hóng) 包(bāo)诸(zhū)左(zuǒ)石(shí) 
  崔(cuī)吉(jí)钮(niǔ)龚(gōng) 程(chéng)嵇(jī)邢(xíng)滑(huá) 
  裴(péi)陆(lù)荣(róng)翁(wēng)
  荀(xún)羊(yáng)於(yū)惠(huì) 甄(zhēn)曲(qū)家(jiā)封(fēng) 
  芮(ruì)羿(yì)储(chǔ)靳(jìn) 汲(jí)邴(bǐng)糜(mí)松(sōng) 
  井(jǐng)段(duàn)富(fù)巫(wū)
  乌(wū)焦(jiāo)巴(bā)弓(gōng) 牧(mù)隗(kuí)山(shān)谷(gǔ)
  车(chē)侯(hóu)宓(mì)蓬(péng) 全(quán)郗(xī)班(bān)仰(yǎng) 
  秋(qiū)仲(zhòng)伊(yī)宫(gōng)
  宁(nìng)仇(qiú)栾(luán)暴(bào) 甘(gān)钭(tǒu)厉(lì)戎(róng) 
  祖(zǔ)武(wǔ)符(fú)刘(liú) 景(jǐng)詹(zhān)束(shù)龙(lóng) 
  叶(yè)幸(xìng)司(sī)韶(sháo)
  郜(gào)黎(lí)蓟(jì)薄(bó) 印(yìn)宿(sù)白(bái)怀(huái) 
  蒲(pú)邰(tái)从(cóng)鄂(è) 索(suǒ)咸(xián)籍(jí)赖(lài) 
  卓(zhuó)蔺(lìn)屠(tú)蒙(méng)
  池(chí)乔(qiáo)阴(yīn)郁(yù) 胥(xū)能(nài)苍(cāng)双(shuāng) 
  闻(wén)莘(shēn)党(dǎng)翟(zhái) 谭(tán)贡(gòng)劳(láo)逄(páng) 
  姬(jī)申(shēn)扶(fú)堵(dǔ)
  冉(rǎn)宰(zǎi)郦(lì)雍(yōng) 郤(xì)璩(qú)桑(sāng)桂(guì) 
  濮(pú)牛(niú)寿(shòu)通(tōng) 边(biān)扈(hù)燕(yān)冀(jì) 
  郏(jiá)浦(pǔ)尚(shàng)农(nóng)
  温(wēn)别(bié)庄(zhuāng)晏(yàn) 柴(chái)瞿(qú)阎(yán)充(chōng) 
  慕(mù)连(lián)茹(rú)习(xí) 宦(huàn)艾(ài)鱼(yú)容(róng) 
  向(xiàng)古(gǔ)易(yì)慎(shèn)
  戈(gē)廖(liào)庾(yǔ)终(zhōng) 暨(jì)居(jū)衡(héng)步(bù)
  都(dū)耿(gěng)满(mǎn)弘(hóng) 匡(kuāng)国(guó)文(wén)寇(kòu)
  广(guǎng)禄(lù)阙(quē)东(dōng)
  欧(ōu)殳(shū)沃(wò)利(lì) 蔚(wèi)越(yuè)夔(kuí)隆(lóng)
  师(shī)巩(gǒng)厍(shè)聂(niè) 晁(cháo)勾(gōu)敖(áo)融(róng) 
  冷(lěng)訾(zǐ)辛(xīn)阚(kàn)
  那(nā)简(jiǎn)饶(ráo)空(kōng) 曾(zēng)母(mǔ)沙(shā)乜(niè) 
  养(yǎng)鞠(jū)须(xū)丰(fēng) 巢(cháo)关(guān)蒯(kuǎi)相(xiàng) 
  查(zhā)后(hòu)荆(jīng)红(hóng)
  游(yóu)竺(zhú)权(quán)逯(lù) 盖(gài)益(yì)桓(huán)公(gōng) 
  复姓: 万(mò)俟(qí)司(sī)马(mǎ) 上(shàng)官(guān)欧(ōu)阳(yáng) 
  夏(xià)侯(hóu)诸(zhū)葛(gě)
  闻(wén)人(rén)东(dōng)方(fāng) 赫(hè)连(lián)皇(huáng)甫(fǔ) 
  尉(yù)迟(chí)公(gōng)羊(yáng) 澹(tán)台(tái)公(gōng)冶(yě) 
  宗(zōng)政(zhèng)濮(pú)阳(yáng)
  淳(chún)于(yú)单(chán)于(yú) 太(tài)叔(shū)申(shēn)屠(tú) 
  公(gōng)孙(sūn)仲(zhòng)孙(sūn) 轩(xuān)辕(yuán)令(líng)狐(hú) 
  钟(zhōng)离(lí)宇(yǔ)文(wén)
  长(zhǎng)孙(sūn)慕(mù)容(róng) 鲜(xiān)于(yú)闾(lǘ)丘(qiū) 
  司(sī)徒(tú)司(sī)空(kōng) 亓(qí)官(guān)司(sī)寇(kòu) 
  仉(zhǎng)督(dū)子(zǐ)车(jū)
  颛(zhuān)孙(sūn)端(duān)木(mù) 巫(wū)马(mǎ)公(gōng)西(xī) 
  漆(qī)雕(diāo)乐(yuè)正(zhèng) 壤(rǎng)驷(sì)公(gōng)良(liáng) 
  拓(tuò)跋(bá)夹(jiá)谷(gǔ)
  宰(zǎi)父(fǔ)榖(gǔ)梁(liáng) 晋(jìn)楚(chǔ)闫(yán)法(fǎ) 
  汝(rǔ)鄢(yān)涂(tú)钦(qīn) 段(duàn)干(gān)百(bǎi)里(lǐ) 
  东(dōng)郭(guō)南(nán)门(mén)
  呼(hū)延(yán)归(guī)海(hǎi) 羊(yáng)舌(shé)微(wēi)生(shēng) 
  岳(yuè)帅(shuài)缑(gōu)亢(kàng) 况(kuàng)后(hòu)有(yǒu)琴(qín) 
  梁(liáng)丘(qiū)左(zuǒ)丘(qiū)
  东(dōng)门(mén)西(xī)门(mén) 商(shāng)牟(móu)佘(shé)佴(nài) 
  伯(bó)赏(shǎng)南(nán)宫(gōng) 墨(mò)哈(hǎ)谯(qiáo)笪(dá)
  年(nián)爱(ài)阳(yáng)佟(tóng)
  第(dì)五(wǔ)言(yán)福(fú) 百(bǎi)家(jiā)姓(xìng)终(zhōng)

朱子家训

(原文):黎明即起,洒扫庭除,要内外整洁;既昏便息,关锁门户,必亲自检点。
  (注释):庭除:庭院。这里有庭堂内外之意。
  (译文):每天早晨黎明就要起床,先用水来洒湿庭堂内外的地面然后扫地,使庭堂内外整洁;到了黄昏便要休息并亲自查看一下要关锁的门户。
  (原文):一粥一饭,当思来处不易;半丝半缕,恒念物力维艰。
  (译文):对于一顿粥或一顿饭,我们应当想着来之不易;对于衣服的半根丝或半条线,我们也要常念着这些物资的产生是很艰难的。
  (原文):宜未雨而绸缪,勿临渴而掘井。
  (注释):未雨而绸缪(chóu móu):天还未下雨,应先修补好屋舍门窗,喻凡事要预先作好准备。
  (译文):凡事先要准备,像没到下雨的时候,要先把房子修补完善,不要「临时抱佛脚」,像到了口渴的时候,才来掘井。
  (原文):自奉必须俭约,宴客切勿流连。
  (译文):自己生活上必须节约,聚会在一起吃饭切勿留连忘返。
  (原文):器具质而洁,瓦缶胜金玉;饮食约而精,园蔬愈珍馐。
  (注释):瓦缶(fǒu):瓦制的器具。
  珍馐(xiū):珍奇精美的食品。
  (译文):餐具质朴而干净,虽是用泥土做的瓦器,也比金玉制的好;食品节约而精美,虽是园里种的蔬菜,也胜于山珍海味。
  (原文):勿营华屋,勿谋良田。
  (译文):不要营造华丽的房屋,不要图买良好的田园。
  (以下灰色内容可以不教孩子)
  (原文):三姑六婆,实淫盗之媒;婢美妾娇,非闺房之福。
  (译文):社会上不正派的女人,都是*淫和盗窃的媒介;美丽的婢女和娇艳的姬妾,不是家庭的幸福。
  (原文):童仆勿用俊美,妻妾切忌艳装。
  (译文):家僮、奴仆,不可雇用英俊美貌的,妻、妾切不可有艳丽的妆饰。
  (原文):祖宗虽远,祭祀不可不诚;子孙虽愚,经书不可不读。
  (译文):祖宗虽然离我们年代久远了,祭祀却要虔诚;子孙虽然愚笨,五经、四书,却要诵读。
  (原文):居身务期质朴,教子要有义方。
  (注释):义方:做人的正道。
  (译文):自己生活节俭,以做人的正道来教育子孙。
  (原文):勿贪意外之财,勿饮过量之酒。
  (译文):不要贪不属于你的财,不要喝过量的酒。
  (原文):与肩挑贸易,毋占便宜;见贫苦亲邻,须加温恤。
  (译文):和做小生意的挑贩们交易,不要占他们的便宜,看到穷苦的亲戚或邻居,要关心他们,并且要对他们有金钱或其它的援助。
  (原文):刻薄成家,理无久享;伦常乖舛,立见消亡。
  (注释): 乖舛(chuǎn):违背。
  (白文):对人刻薄而发家的,决没有长久享受的道理。行事违背伦常的人,很快就会消灭。
  (原文):兄弟叔侄,需分多润寡;长幼内外,宜法肃辞严。
  (译文):兄弟叔侄之间要互相帮助,富有的要资助贫穷的;一个家庭要有严正的规矩,长辈对晚辈言辞应庄重。
  (原文):听妇言,乖骨肉,岂是丈夫?重资财,薄父母,不成人子。
  (译文):听信妇人挑拨,而伤了骨肉之情,那里配做一个大丈夫呢?看重钱财,而薄待父母,不是为人子女的道理。
  (原文):嫁女择佳婿,毋索重聘;娶媳求淑女,勿计厚奁。
  (注释): 厚奁(lián):丰厚的嫁妆。
  (译文):嫁女儿,要为她选择贤良的夫婿,不要索取贵重的聘礼;娶媳妇,须求贤淑的女子,不要贪图丰厚的嫁妆。
  (原文):见富贵而生谄容者最可耻,遇贫穷而作骄态者贱莫甚。
  (译文):看到富贵的人,便做出巴结讨好的样子,是最可耻的,遇着贫穷的人,便作出骄傲的态度,是鄙贱不过的。
  (原文):居家戒争讼,讼则终凶;处世戒多言,言多必失。
  (译文):居家过日子,禁止争斗诉讼,一旦争斗诉讼,无论胜败,结果都不吉祥。处世不可多说话,言多必失。
  (评说): 争斗诉讼,总要伤财耗时,甚至破家荡产,即使赢了,也得不偿失。有了矛盾应尽量采取调解或和解的方法。
  (原文):勿恃势力而凌逼孤寡,毋贪口腹而恣杀生禽。
  (译文):不可用势力来欺凌压迫孤儿寡妇,不要贪口腹之欲而任意地宰杀牛羊鸡鸭等动物。
  (原文):乖僻自是,悔误必多;颓惰自甘,家道难成。
  (译文):性格古怪,自以为是的人,必会因常常做错事而懊悔;颓废懒惰,沉溺不悟,是难成家立业的。
  (原文):狎昵恶少,久必受其累;屈志老成,急则可相依。
  (注释): 狎昵(xiá nì):过分亲近。
  (译文):亲近不良的少年,日子久了,必然会受牵累;恭敬自谦,虚心地与那些阅历多而善于处事的人交往,遇到急难的时候,就可以受到他的指导或帮助。
  (原文):轻听发言,安知非人之谮诉?当忍耐三思;因事相争,焉知非我之不是?需平心暗想。
  (注释): 谮(zèn)诉:诬蔑人的坏话。
  (译文):他人来说长道短,不可轻信,要再三思考。因为怎知道他不是来说人坏话呢?因事相争,要冷静反省自己,因为怎知道不是我的过错?
  (原文):施惠无念,受恩莫忘。
  (译文):对人施了恩惠,不要记在心里,受了他人的恩惠,一定要常记在心。
  (评说):常记他人之恩,以感恩之心看待周围的人及所处的环境,则人间即是天堂。以忘恩负义之心看待周围的人事,则人间即是地狱。
  (原文):凡事当留馀地,得意不宜再往。
  (译文):无论做什么事,当留有余地;得意以后,就要知足,不应该再进一步。
  (原文):人有喜庆,不可生妒忌心;人有祸患,不可生喜幸心。
  (译文):他人有了喜庆的事情,不可有妒忌之心;他人有了祸患,不可有幸灾乐祸之心。
  (原文):善欲人见,不是真善;恶恐人知,便是大恶。
  (译文):做了好事,而想他人看见,就不是真正的善人。做了坏事,而怕他人知道,就是真的恶人。
  (原文):见色而起淫心,报在妻女;匿怨而用暗箭,祸延子孙。
  (注释): 匿(nì)怨:对人怀恨在心,而面上不表现出来。
  (译文):看到美貌的女性而起邪心的,将来报应,会在自己的妻子儿女身上;怀怨在心而暗中伤害人的,将会替自己的子孙留下祸根。
  (原文):家门和顺,虽饔飧不继,亦有馀欢;国课早完,即囊橐无馀,自得至乐。
  (注释): 饔(yōng)飧(sūn):饔,早饭。飧,晚饭。
  国课:国家的赋税。
  囊(náng)橐(tuó):口袋。
  (译文):家里和气平安,虽缺衣少食,也觉得快乐;尽快缴完赋税,即使口袋所剩无余也自得其乐。
  (原文):读书志在圣贤,非徒科第;为官心存君国,岂计身家?
  (译文):读圣贤书,目的在学圣贤的行为,不只为了科举及第;做一个官吏,要有忠君爱国的思想,怎么可以考虑自己和家人的享受?
  (原文):守分安命,顺时听天。
  (译文):我们守住本分,努力工作生活,上天自有安排。
  (原文):为人若此,庶乎近焉。
  (译文):如果能够这样做人,那就差不多和圣贤做人的道理相合了。
  朱熹《朱子家训》原文:
  君之所贵者,仁也。臣之所贵者,忠也。
  父之所贵者,慈也。子之所贵者,孝也。
  兄之所贵者,友也。弟之所贵者,恭也。
  夫之所贵者,和也。妇之所贵者,柔也。
  事师长贵乎礼也,交朋友贵乎信也。
  见老者,敬之;见幼者,爱之。有德者,年虽下于我,我必尊之;不肖者,年虽高于我,我必远之。
  慎勿谈人之短,切莫矜己之长。仇者以义解之,怨者以直报之,随所遇而安之。
  人有小过,含容而忍之;人有大过,以理而谕之。勿以善小而不为,勿以恶小而为之。
  人有恶,则掩之;人有善,则扬之。处世无私仇,治家无私法。
  勿损人而利己,勿妒贤而嫉能。勿称忿而报横逆,勿非礼而害物命。
  见不义之财勿取,遇合理之事则从。
  诗书不可不读,礼义不可不知。子孙不可不教,童仆不可不恤。
  斯文不可不敬,患难不可不扶。守我之分者,礼也;听我之命者,天也。人能如是,天必相之。
  此乃日用常行之道,若衣服之于身体,饮食之于口腹,不可一日无也,可不慎哉!

名贤集

四 言 集
  但行好事,莫问前程。与人方便,自己方便。善与人交,久而敬之。人贫志短,马瘦毛长。
  人心似铁,官法如炉。谏之双美,毁之两伤。积善之家,必有余庆。积恶之家,必有余殃。
  休争闲气,日有平西。人平不语,水平不流。得荣思辱,处官思危。羊羔虽美,众口难调。
  事要三思,免劳后悔。太子入学,庶民同例。官至一品,万法依条。凡事从实,积福自厚。
  无功受禄,寝食不安。财高语壮,力大欺人。言多语失,食多伤心。酒要少吃,事要多知。
  相争告人,万种无益。礼下与人,必有所求。敏而好学,不耻下问。居必择邻,交必良友。
  顺天者存,逆天者亡。人为财死,鸟为食亡。得人一牛,还人一马。老实常在,脱空常败。
  三人同行,必有我师。人无远虑,必有近忧。寸心不昧,万法皆明。明中施舍,暗里填还。
  人间私语,天闻若雷。暗室亏心,神目如电。肚里跷歧,神道先知。人离乡贱,物离乡贵。
  杀人可恕,情理难容。人欲可断,天理可循。心要忠恕,意要诚实。狎昵恶少,久必受累。
  屈志老成,急可相依。施惠无念,受恩莫忘。勿营华屋,勿谋良田。宗祖虽远,祭祀宜诚。
  子孙虽愚,诗书宜读。刻薄成家,理无久享。
  五 言 集
  黄金浮世在,白发故人稀。多金非为贵,安乐值钱多。休争三寸气,白了少年头。
  百年随时过,万事转头空。耕牛无宿草,仓鼠有余粮。万事分忆定,浮生空自忙。
  结有德之朋,绝无义之友。常怀克己心,法度要谨守。君子坦荡荡,小人常戚戚。
  见事知长短,人面识高低。心高遮甚事,地高逐水流。水深流去慢,贵人语话迟。
  道高龙虎伏,德重鬼神钦。人高谈今古,物高价出头。休依时来势,提防时去年。
  藤萝绕树生,树倒藤萝死。官满如花谢,势败奴欺主。命强人欺鬼,运衰鬼欺人。
  人无千日好,花无百日红。人有十年壮,鬼神不敢傍。厨中有剩饭,路上有饥人。
  饶人不足痴,过后得便宜。量小非君子,无度不丈夫。路遥知马力,日久见人心。
  长存君子道,须有称心时。雁飞不到处,人被名利牵。有钱便使用,死后一场空。
  为仁不富矣,为富不仁矣。君子喻于义,小人喻于利。贫而无怨难,富而无骄易。
  万般全在命,半点不由人。在家敬父母,何须远烧香。家和贫也好,不义富如何。
  晴干开水道,须防暴雨时。寒门生贵子,白屋出公卿。将相本无种,男儿当自强。
  成人不自在,自在不成人。国正天心顺,官清民自安。妻贤夫祸少,子孝父心宽。
  自家无运至,却怨世界难。有钱能解语,无钱语不明。人生不满百,常怀千岁忧。
  来说是非者,便是是非人。积善有善报,积恶有恶报。报应有早晚,祸福自不错。
  花有重开日,人无长少年。人无害虎心,虎有伤人意。上山擒虎易,开口告人难。
  忠臣不怕死,怕死不忠臣。命贫君子拙,时来小人强。命好心也好,富贵直到老。
  命好心不好,中途夭折了。心命都不好,穷苦直到老。年老心未老,人穷志不穷。
  乖汉瞒痴汉,痴汉总不知。 乖汉做驴子 却被痴汉骑。自古皆有死,民无信不立。
  善若施于人,祸不侵于己。
  六 言 集
  既读孔孟之书,必达周公之礼。君子敬而无失,与人恭而有礼。事君数斯辱矣,朋友数斯疏矣。
  人无酬天之力,天有养人之心。一马不鞴双鞍,忠臣不事二主。长想有力之奴,不念无为之子。
  人有旦夕祸福,在有昼夜阴阳。君子当权积福,小人仗势欺人。人将礼乐为先,树将枝叶为圆。
  马有垂缰之义,狗有湿草之恩。运去黄金失色,时来铁也争光。怕人知道休做,要人敬重勤学。
  泰山不却微恼,积小垒成高大。人道谁无烦恼,风来浪也白头。
  七 言 集
  贫居闹市无人问,富在深山有远亲。交情当慎初相见,到老终无怨恨心。
  常将有日思无日,莫到无时思有时。善恶到头终有报,只争来早与来迟。
  蒿蓬隐着灵芝草,淤泥陷着紫金盆。劝君莫作亏心事,古往今来放过谁。
  山寺日高僧未起,算来名利不如闲。欺心莫赌洪誓愿,人与世情朝朝随。
  人生稀有七十余,多少风光不同居。长江一去无回浪,人老何曾再少年。
  大道劝人三件事,戒酒除花莫赌钱。言多语失皆因酒,义断亲疏只为钱。
  有事但近君子说,是非休听小人言。妻紧何愁家不富,子孝何须父各前。
  心好家门生贵子,命好何须靠祖田。侵人田土骗人钱,荣华富贵不多年。
  莫道眼前无可报,分明折在子孙边。酒逢知己千杯少,话不投机半句多。
  衣服破时宾客少,识人多处是非多。白马红缨彩色新,不是亲家强来亲。
  一朝马死黄金尽,亲者如同陌路人。青草发时便盖地,运通何须觅故人。
  但能依理求生计,何必欺心作恶人。才为人交辨人心,高山流水向古今。
  莫做亏心侥幸事,自然灾患不来侵。人着人死天不肯,天着人死有何难。
  我见几家贫了富,几家富了又还贫。三寸气在千般用,一旦无常万事休。
  人见利而不见害,鱼见食而不见钩。是非只为多开口,烦恼皆因强出头。
  平生正直无私曲,问甚天公饶不饶。猛虎不在当道卧,轲龙也有上天时。
  临崖勒马收缰晚,船到江心补漏迟。家业有时为来往,还钱长记借钱时。
  金风未动蝉先觉,暗算无常死不知。青山只会明今古,绿水自有恶人磨。
  月过十五光明少,人到中年万事和。良言一句三冬暧,恶语伤人六月寒。
  雨里深山雪里烟,看事容易做事难。无名草木年年发,不信男儿一世穷。
  若不与人行方便,念尽弥陀总是空。少年休笑白头翁,花开能有几时红。
  越奸越狡越贫穷,奸狡原来天不容。富贵若从奸狡得,世间呆汉吸西风。
  忠臣不事二君王,烈女不嫁二夫郎。小人狡猾心肠歹,君子公平托上苍。
  一家千金价不多,会文会算有谁过。小身会文国家用,大汉空长作什么。

2010年1月4日星期一

CONFUCIO 孔子

《大学》

大学之道,在明明德,在亲民,在止于至善。知止而后有定,定而后能静,静而后能安,安而后能虑,虑而后能得。物有本末,事有终始,知所先后,则近道矣。

古之欲明明德于天下者,先治其国,欲治其国者,先齐其家;欲齐其家者,先修其身;欲修其身者,先正其心;欲正其心者,先诚其意;欲诚其意者,先致其知,致知在格物。物格而后知至,知至而后意诚,意诚而后心正,心正而后身修,身修而后家齐,家齐而后国治,国治而后天下平。自天子以至于庶人,壹是皆以修身为本。其本乱而末治者,否矣。其所厚者薄,而其所薄者厚,未之有也。此谓知本,此谓知之至也。

所谓诚其意者,毋自欺也。如恶恶臭,如好好色,此之谓自谦。故君子必慎其独也。小人闲居为不善,无所不至,见君子而后厌然,拚其不善,而著其善。人之视己,如见其肝肺然,则何益矣。此谓诚于中形于外。故君子必慎其独也。曾子曰:“十目所视,十手所指,其严乎!”富润屋,德润身,心广体胖,故君子必诚其意。诗云:“赡彼淇澳,绿竹猗猗,有斐君子,如切如磋,如琢如磨,瑟兮涧兮,赫兮喧兮,有斐君子,终不可煊兮。”如切如磋者,道学也;如琢如磨者,自修也;瑟兮涧兮者,恂溧也;赫兮喧兮则,威仪也;有斐君子,终不可煊兮者,道盛德至善,民之不能忘也。诗云:“于戏!前王不忘。”君子贤其贤而亲其亲,小人乐其乐而利其利,此以没世不忘也。康诰曰:“克明德。”大甲曰:“顾是天之明命。”帝典曰:“克明峻德。”皆自明也。汤之盘铭曰:“苟日新,日日新,又日新。”康诰曰:“作新民。”诗云:“周虽旧邦,其命维新。”是故君子无所不用其极。诗云:“邦畿千里,唯民所止。”诗云:“绵蛮黄鸟,止于丘隅。”子曰:“于止,知其所止,可以人而不如鸟乎?”诗云:“穆穆文王,于缉熙敬止。”为人君止于仁,为人臣止于敬,为人子止于孝,为人父止于慈,与国人交止于信。子曰:“听讼,吾犹人也,必也使无讼乎!”无情者不得尽其辞,大畏民志,此谓知本。

所谓修身在正其心者,身有所忿惕则不得其正,有所恐惧则不得其正,有所好乐则不得其正,有所忧患则不得其正。心不在焉,视而不见,听而不闻,食而不知其味,此谓修身在正其心。

所谓齐其家在修其身者,人之其所亲爱而辟焉,之其所贱恶而辟焉,之其所敬畏而辟焉,之其所哀矜而辟焉,之其所敖惰而辟焉,故好而知其恶,恶而知其美者,天下鲜矣。故谚有之曰:“人莫之其子之恶,莫知其苗之硕。”此谓身不修,不可以齐其家。

所谓治国必齐其家者,其家不可教,而能教人者无之。故君子不出家而成教于国。孝者,所以事君也;弟者,所以事长也;慈者,所以使众也。康诰曰:“如保赤子。”心诚求之,虽不中,不远矣。未有学养子而后嫁者也。一家仁,一国兴仁;一家让,一国兴让;一人贪戾,一国作乱,其机如此。此谓一言贲事,一人定国。尧舜率天下以仁,而民从之;桀纣率天下以暴,而民从之。其所令,反其所好,而民不从。是故君子有诸己而后求诸人,无诸己而后非诸人。所藏乎身不恕,而能喻诸人者,未之有也。故治国在齐其家。诗云:“桃之夭夭,其叶蓁蓁,之子于归,宜其家人。”宜其家人而后可以教国人。诗云:“宜兄宜弟。”宜兄宜弟,而后可以教国人。诗云:“其仪不忒,正是四国。”其为父子兄弟足法,而后民法之也。此谓治国在齐其家。

所谓平天下在治其国者,上老老而民兴孝,上长长而民兴弟,上恤孤而民不倍,是以君子有挈矩之道也。所恶于上,毋以使下;所恶于下,毋以事上;所恶于前,毋以先后;所恶于后,毋以从前;所恶于右,毋以交于左;所恶于左,毋以交于右,此之谓挈矩之道。诗云:“乐只君子,民之父母。”民之所好好之,民之所恶恶之,此之谓民之父母。诗云:“节彼南山,维石岩岩,赫赫师尹,民具尔瞻。”有国者不可以不慎,辟则为天下戮矣。诗云:“殷之未丧师,克配上帝,仪监于殷,峻命不易。”道得众则得国,失众则失国。是故君子先慎乎德,有德此有人,有人此有土,有土此有财,有财此有用。德者本也,财者末也。外本内末,争民施夺,是故财聚则民散,财散则民聚。是故言悖而出者,亦悖而入;货悖而入者,亦悖而出。康诰曰:“唯命不于常。”道善则得之,不善则失之矣。楚书曰:“楚国无以为宝,惟善以为宝。”舅犯曰:“亡人无以为宝,仁亲为宝。”秦誓曰:“若有一个臣,断断兮,无他技,其心休休焉,其为有容焉。人之有技,若己有之;人之彦圣,其心好之,不啻若自其口出。实能容之,以能保我子孙黎民,尚亦有利哉!人之有技瑁嫉以恶之,人之彦圣,而违之俾不通。实不能容,以不能保我子孙黎民,亦曰殆哉!”唯仁人放流之,迸诸四夷,不与中国同。此谓唯仁人为能爱人,能恶人。见贤而不能举,举而不能先,命也。见不善而不能退,退而不能速,过也。好人之所恶,恶人之所好,是谓拂人之性,灾必逮夫身。是故君子有大道,必忠信以得之,骄泰以失之。生财有大道,生之者众,食之者寡,为之者疾,用之者舒,则财恒足矣。仁者以财发身,不仁者以身发财。未有上好仁而下不好义者也,未有好义其事不终者也,未有府库财非其财者也。孟献子曰:“畜马乘,不察于鸡豚;伐冰之家,不畜牛羊;百乘之家,不畜聚敛之臣。与其有聚敛之臣,宁有盗臣。”此谓国不以利为利,以义为利也。长国家而务财用者,必自小人矣。彼为善之,小人之使为国家,灾害并至,虽有善者,亦无如之何矣。此谓国家不以利为利,以义为利也。